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Altra sparatoria negli Usa: le finestre del Centro di controllo malattie di Atlanta crivellate di colpi. Cecchino uccide un poliziotto, poi viene trovato morto

09 Agosto 2025 - 07:43 Cecilia Dardana
sparatoria atlanta georgia
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Non è chiaro se il killer, di cui non si conosce ancora l'identità, si sia tolto la vita o se sia stato colpito dalla polizia. Sconosciuto il movente

Un pomeriggio di terrore ha scosso l’8 agosto il cuore della capitale della Georgia. Prima gli spari in strada, poi il fuoco diretto contro le finestre e i muri del Center for Disease Control and Prevention (Cdc), una delle più importanti istituzioni sanitarie degli Stati Uniti. Nel caos seguito all’assalto, un agente di polizia è rimasto ucciso: padre di due figli e in attesa del terzo, è stato colpito mentre interveniva per fermare l’attentatore. L’uomo armato, la cui identità non è ancora stata resa nota, è stato trovato morto al secondo piano di un edificio di fronte al campus del Cdc. Non è chiaro se sia stato colpito dalla polizia o se si sia tolto la vita, ha spiegato il capo della polizia di Atlanta, Darin Schierbaum. Sul posto sono state recuperate quattro armi da fuoco, tra cui un fucile a canna lunga. «Il movente è ancora sconosciuto in questa fase iniziale delle indagini», ha dichiarato il sindaco Andre Dickens.

Il panico al campus

L’attacco è avvenuto non lontano dalla Emory University, in un’area che ospita migliaia di scienziati e dipendenti impegnati nella ricerca sulle malattie. Le immagini diffuse dal personale del Cdc mostrano finestre crivellate dai proiettili, segno della violenza dell’assalto. Testimoni raccontano momenti di paura e incredulità. «Sembrava che stessero scoppiando fuochi d’artificio, uno dopo l’altro», ha detto Brandy Giraldo, direttrice del ristorante The General Muir, il cui personale si è barricato all’interno. Anurag Mehta, padre di un bimbo di tre anni che frequenta un asilo vicino al Cdc, ha provato a raggiungere il figlio senza riuscirci. «Stavo pensando: quando sono uscito per andare al lavoro stamattina, era l’ultima volta che lo vedevo?», ha raccontato, sollevato poi nell’apprendere che il piccolo era al sicuro.

L’attacco a pochi giorni dalla sparatoria a Fort Stewart

La polizia non ha ancora diffuso il nome dell’agente caduto, ma la Ceo della contea di DeKalb, Lorraine Cochran-Johnson, ha espresso pubblicamente il proprio dolore: «Stasera, c’è una moglie senza marito. Ci sono tre figli, uno non ancora nato, senza un padre». Il governatore Brian Kemp ha lodato il coraggio dei primi soccorritori, ricordando che si tratta del secondo attacco armato in pochi giorni nello Stato, dopo la sparatoria a Fort Stewart. «Ogni volta, i nostri coraggiosi agenti si sono precipitati verso il pericolo per salvare vite», ha dichiarato. Mentre proseguono le indagini per capire chi fosse il cecchino e perché abbia colpito, resta la paura per un attacco armato che ha colpito il cuore della scienza e della sanità pubblica americana.

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