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Ucraina, vertice Trump-Putin il 15 agosto in Alaska. Cbs: «Possibile coinvolgimento di Zelensky». L’Ue: «La pace solo con Kiev al tavolo»

09 Agosto 2025 - 14:21 Cecilia Dardana
donald trump armi offensive ucraina zelensky putin
donald trump armi offensive ucraina zelensky putin
Per un alto funzionario Usa è ancora possibile che il presidente ucraino «possa essere coinvolto in qualche modo al vertice». Intanto il leader di Kiev ribadisce: «Non regaleremo la nostra terra ai russi»

Un alto funzionario della Casa Bianca ha fatto sapere alla Cbs che la pianificazione del vertice del 15 agosto in Alaska fra Donald Trump e Vladimir Putin «è ancora fluida» e che è ancora possibile che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «possa essere coinvolto in qualche modo». La Casa Bianca aveva affermato all’inizio di questa settimana che Trump è disponibile a incontrare sia Putin che Zelensky, ma ieri il presidente Usa ha detto ai giornalisti che intende «iniziare con la Russia». Trump ha anche affermato di credere che ci sia «una chance» di organizzare un incontro trilaterale con i leader ucraino e russo. Anche l’Unione europea è intervenuta sull’incontro, precisando che «continua a sostenere i negoziati di pace per porre fine alla guerra di aggressione russa» ma «con l’Ucraina al tavolo dove può prendere decisioni indipendenti e sovrane» che l’Ue sosterrà. Lo riferisce all’Ansa un portavoce della Commissione europea in merito al vertice, in programma la prossima settimana, e alle possibili concessioni territoriali da parte dell’Ucraina. 

Macron: «Il futuro dell’Ucraina si decide con Kiev e Ue»

Dello stesso tono il commento del presidente francese, Emmanuel Macron, secondo il quale «il futuro dell’Ucraina non può essere deciso senza gli ucraini che da oltre tre anni lottano per la propria libertà e sicurezza. Anche gli europei saranno necessariamente parte della soluzione, perché da essa dipende la loro sicurezza», scrive su Macron, dopo un colloquio con il presidente ucraino, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. «Restiamo impegnati a sostenere l’Ucraina, lavorando in uno spirito di unità e proseguendo il lavoro svolto all’interno della coalizione dei Volenterosi», aggiunge.

Sánchez a Zelensky: «Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina»

Anche il premier spagnolo, Pedro Sánchez, è intervenuto sull’incontro tra Trump e Putin: «Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina. Dobbiamo rimanere uniti», scrive su X Sánchez, rendendo noto in un messaggio in inglese di aver conversato con Zelensky. «Gli ho ribadito il mio pieno supporto», ha aggiunto il primo ministro, sostenendo inoltre che in Ucraina dev’essere raggiunta «una pace giusta e duratura» che «rispetti l’indipendenza e la sovranità». «È importante che io e Pedro condividiamo la stessa visione: la voce dell’Europa dev’essere ascoltata», ha affermato da parte sua il leader di Kiev sempre su X.

Zelensky: «Non regaleremo la nostra terra»

Il leader di Kiev ha inoltre ribadisce con fermezza che l’Ucraina non accetterà alcuna cessione territoriale alla Russia e avverte che qualsiasi accordo di pace che escluda l’Ucraina è destinato a fallire. «Gli ucraini difendono ciò che è loro. Anche quelli che stanno con la Russia sanno che sta facendo del male. Ovviamente, non daremo alla Russia nessuna ricompensa per quello che ha fatto. Il popolo ucraino merita la pace. Ma tutti i partner devono capire cosa sia una pace dignitosa. Questa guerra deve finire, e la Russia deve porvi fine. La Russia l’ha iniziata e la sta trascinando, senza rispettare alcuna scadenza, e questo è il problema, non altro», scrive Zelensky su Telegram. Secondo indiscrezioni del Wall Street Journal, Putin avrebbe presentato a Washington una proposta di cessate il fuoco che includerebbe «importanti concessioni territoriali» da parte di Kiev e il riconoscimento internazionale delle rivendicazioni russe.

La replica di Zelensky al piano di Putin

Il presidente ucraino sottolinea che «la risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione dell’Ucraina. Nessuno si discosterà da questo e nessuno potrà farlo. Gli ucraini non regaleranno la loro terra all’occupante». E aggiunge: «L’Ucraina è pronta a prendere decisioni concrete che possano portare alla pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che escluda l’Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace e non porterà a nulla. Sono decisioni morte, non funzioneranno mai. E noi tutti abbiamo bisogno di una pace reale, viva, che le persone rispettino. Siamo pronti a lavorare insieme al presidente Trump e a tutti i nostri partner per una pace reale e, soprattutto, duratura, una pace che non crollerà a causa dei desideri di Mosca».

L’ipotesi di uno scambio di territori

Ieri sera, Trump ha lasciato intendere che uno scambio di territori potrebbe far parte dell’intesa: «Ci stiamo pensando, ma in realtà stiamo cercando di recuperare qualcosa e di scambiare qualcosa. È complicato. Ma ne riavremo un po’. Ne scambieremo alcuni. Ci saranno alcuni scambi di territori per il miglioramento di entrambi», ha dichiarato. Zelensky ha concluso il suo messaggio ringraziando «tutti i nostri cittadini per essere uniti» e «tutti i nostri soldati per aver preservato la nostra indipendenza». «Restate saldi. Questa è la nostra terra, noi siamo l’Ucraina. Gloria all’Ucraina!».

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