Morti intossicati da botulino, salgono a nove gli indagati: tra loro l’ambulante e cinque medici


Sale a nove il numero degli indagati nel fascicolo della Procura di Paola, in provincia di Cosenza, sull’intossicazione da botulino che ha colpito diverse persone dopo aver mangiato panini con salsiccia e broccoli, acquistati da un ambulante a Diamante. Tra le vittime ci sono Luigi Di Sarno, 52enne di Cercola (Napoli), e Tamara D’Acunto, 45 anni, mentre altre 14 persone restano ricoverate all’ospedale di Cosenza. Gli indagati includono il commerciante ambulante, tre responsabili delle aziende produttrici degli alimenti contaminati e cinque medici di due strutture sanitarie del cosentino che hanno seguito i pazienti prima dei decessi.
L’inchiesta
Le indagini stanno cercando di accertare le responsabilità nella gestione e distribuzione dei prodotti provenienti dal food truck, indicato come possibile fonte dell’intossicazione. I primi esami dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza hanno confermato la presenza di botulino negli alimenti, mentre ulteriori analisi sono in corso presso l’Istituto superiore di sanità, con risultati attesi per il 13 agosto. Nel corso degli interrogatori, il proprietario del food truck ha spiegato il metodo di conservazione che era solito usare: «Tenevo i barattoli dei broccoli aperti per mostrarli ai clienti e attirarli, poi la sera li riponevo in frigorifero».