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Ogni anno gli danno la caccia in migliaia, ma lui non si trova: l’assurda storia di Drachenlord, lo youtuber più insultato di Germania

12 Agosto 2025 - 20:58 Ugo Milano
rainer winkler youtuber raduno hater
rainer winkler youtuber raduno hater
Oggi 36ene, è introvabile da ormai quattro anni. Sotto i suoi video gli hater facevano a gara a insultarlo. Poi sono iniziate le spedizioni sotto casa sua, che continuano fino a oggi

In Germania tutti danno la caccia al «signore dei draghi», il Drachenlord. Le antiche leggende nordiche e medievali in questo caso non c’entrano, ma questa ricerca dura da ormai quattordici anni. Al momento, però, si contano solo pochi avvistamenti dalla distanza e un bel bernoccolo su qualche calotta cranica. Anche quest’anno sotto il sole cocente della cittadina di Emskirchen, in Baviera, oltre 4mila persone si sono radunate per dargli la caccia. Drachenlord, al secolo Rainer Winkler, non vive però più lì da quando una di quelle cacce gli è arrivata fin sotto casa.

Il canale su YouTube e gli insulti degli hater

Rainer Winkler con i draghi non c’entra nulla. È, o meglio era, uno youtuber celeberrimo tra i giovani tedeschi. Dai numeri del suo account – 80mila su, appunto, Drachenlord 1510 – non sembra sia così, eppure in Germania davvero tutti lo conoscevano. L’avventura sul web inizia nel 2011, un semplice canale di un 22enne di Emskirchen in cui si parla di metal, videogiochi, sesso e teorie del complotto, tra cui l’immancabile negazionismo dell’olocausto, teoria a cui lo stesso Winkler crede. L’account viene presto preso d’assalto dai leoni da tastiera, che prendono l’usanza di precipitarsi nella sezione “commenti” e ricoprirlo di insulti di ogni genere: «Ciccione», «Orco». Lui risponde a tono, anche durante le sue dirette, facendo nome e cognome dei suoi hater.

Il «gioco del drago» e il tribunale

Dagli insulti si passa a ritorsioni molto più sofisticate. Una ragazza lo corteggia per mesi, poi gli chiede in videochiamata di sposarla per poi dire che era tutto uno scherzo e riempirlo di insulti, e postare il tutto online. Il 2014 per Drachenlord è l’inizio della fine: in una diretta winkler invita i suoi hater a discutere di persona e rivela il proprio indirizzo di casa. Per sette anni davanti alla sua porta c’è sempre qualcuno che lancia uova marce, vernice sulla facciata, che lo insulta o che banalmente grida. È il «gioco del drago», che costringe le forze dell’ordine a intervenire anche 15 volte al giorno e istituire un presidio fisso. Nel 2021, durante una di queste retate, il signore dei draghi reagisce: spacca una torcia in testa a un ragazzo e lancia un mattone contro un altro. Finisce a processo ed è costretto a pagare i danni, nonostante una perizia psichiatrica gli riconosca una disabilità intellettiva.

Dove è finito il signore dei draghi?

Evita la prigione, insomma, ma vende casa. E scompare insieme alla famiglia. Di lì a qualche mese esce una notizia, non verificata, secondo cui Winkler sarebbe diventato una persona senza fissa dimora. Dalle parti di Emskirchen non si vede da ormai decine di mesi. Eppure, ogni anno, migliaia di persone si radunano lì. Con striscioni, cori e birre a volontà si incamminano in processione verso il punto dove un tempo sorgeva la casa del signore dei draghi. E la riempiono di insulti, sia mai che gli possano arrivare pure in contumacia.

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