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Luca Bizzarri critica l’animatore di Rimini che ha denunciato la paga bassa: «I giovani pensano di risolvere i problemi su TikTok»

14 Agosto 2025 - 20:28 Ugo Milano
Dopo l'attacco, il mea culpa alla sua generazione: «Abbiamo cresciuto dei mitomani»

«I giovani di oggi pensano che i problemi si risolvano su TikTok, ma non è così». Così Luca Bizzarri è intervenuto nel dibattito sul caso di Gilberto Contadin, il 21enne romano che nei giorni scorsi ha denunciato con un video social di aver rifiutato un lavoro da animatore in un albergo di Rimini perché sottopagato e ospitato in una stanza fatiscente. Ora Bizzarri, che in un primo momento aveva postato su X una battuta giudicata infelice, «Com’eravamo ingenui noi che appena arrivati avevamo solo una richiesta: “C’è f…?”», ha poi ribadito il concetto all’Adnkronos, ammettendo che la sua generazione «si accontentava», dopo quella che aveva provato a cambiare il mondo: «È stata la peggiore della storia, peggiori figli, peggiori genitori. Ha tirato su dei mitomani che credono che i problemi si risolvano sui social».

«Colpa della nostra generazione»

Sulla denuncia del 21enne si era difesa anche l’agenzia dell’offerta di lavoro in questione, parlando di una paga di 1.300 euro al mese con vitto e alloggio inclusi. Tra le voci intervenute, quella della presidente degli albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis, secondo cui «la verità sta nel mezzo» e ci sarebbero situazioni lavorative peggiori, ricordando che «fare l’animatore è anche parecchio divertente». Dal noto comico Bizzarri arriva invece una critica dura, ma al contempo anche un mea culpa alla sua generazione: «I nostri padri hanno provato a cambiare il mondo, i nostri nonni hanno fatto la Resistenza e noi? Bastava che non rompessimo i coglioni, tanto che il massimo della lotta sociale fatta dalla mia generazione è stato fare i paninari. E così ci ritroviamo questi giovani».

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