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Festival di SanremoIntervistePippo BaudoRoberto BenigniTv

Dai duetti con Benigni e Troisi, al suicidio sventato con un bacio fino a quella battutaccia a Franco Battiato. Le tante scene che hanno reso Baudo un mito della tv

17 Agosto 2025 - 09:24 Gabriele Fazio

Baudo e Benigni

Ogni volta che il garbo e la compostezza vecchia maniera di Pippo Baudo incrociavano l’esuberante irrequietezza di Roberto Benigni scattavano le scintille. Bravo soprattutto a quei tempi Baudo che riusciva, nonostante l’imperiosità della sua presenza scenica, a farsi spalla del comico toscano. La prima volta accadde nel 1984 a Fantastico, il Premio Oscar prima spara su tutta la politica italiana della Prima Repubblica senza pietà, poi abbraccia Baudo e si fa prendere in braccio. Nel 1993 Baudo ospita Benigni a La tombola di Sanremo, un varietà pensato per annunciare i big del Festival. L’attore comico si lancia nel solito monologo sulla politica, ma ad un certo punto tocca un tasto particolarmente caldo, il presunto bacio tra Totò Riina e Andreotti. Vuole rimetterlo in scena e vuole Baudo come spalla. Il conduttore si rifiuta ma sa che è inutile contro Benigni, che lo insegue letteralmente per lo studio fino a placcarlo, atterrarlo e baciarlo lungamente. Nel 2002 Baudo torna al Festival di Sanremo, un Festival che resta memorabile esclusivamente per l’intervento di Roberto Benigni, superospite dell’edizione, anche lui di ritorno all’Ariston dopo 19 anni di assenza. Stavolta la Repubblica è la seconda, quella di Berlusconi, cosa che crea una certa apprensione nell’ala politica dell’allora Polo delle Libertà. Giuliano Ferrara arriva a minacciare di lanciare uova e verdura contro Benigni, cosa che naturalmente rimarrà una minaccia, «Non avevo paura – risponde dal palco il comico toscano – sapevo se la sarebbe mangiata tutta prima». Benigni è già più adulto, la sua mezz’ora di show prevede la satira, ma anche i versi di Dante e anche una canzone, un suo classico: Quanto t’ho amato. Ma comprende anche il solito siparietto “fisico” con Baudo, che finisce con Benigni che lo afferra per i genitali. I due si incontrano di nuovo nel 2005 a Domenica In, il clima informale scandisce un’intervista che sembra provenire da un ventennio di televisione precedente, quello delle interviste di Baudo ai grandi della comicità che lo mettevano un po’ in mezzo. Baudo concluderà infatti l’intervista senza giacca e cravatta e la camicia sbottonata a metà. Ed è subito record di spettatori.