Addio a Pippo Baudo, fila alla camera ardente al Teatro delle Vittorie. Il dolore di Eros Ramazzotti: «Il migliore, è dura»


Il feretro di Pippo Baudo, scomparso sabato sera all’età di 89 anni, è arrivato al Teatro delle Vittorie, a Roma, dove è stata allestita la camera ardente che apre alle 10 per l’ultimo saluto dello storico conduttore da parte del pubblico. La Rai ha scelto uno dei luoghi che lo hanno visto tante volte protagonista. La camera ardente sarà aperta dalle 10 fino alle 20 e dalle 9 fino alle 12 di martedì 19 agosto. La salma poi verrà trasferita in Sicilia, dove mercoledì 20 agosto alle ore 16 si terranno i funerali, a Militello Val di Catania, nella Chiesa di Santa Maria della Stella. All’apertura si era già formata una coda di circa un centinaio di persone. tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e istituzioni presenti. «Il migliore, il migliore, è dura…», ha dichiarato Eros Ramazzotti. Il cantautore, che si è trattenuto all’interno una ventina di minuti, ha vinto nel 1984 tra i giovani il festival di Sanremo in una delle 13 edizioni condotte da Baudo.

I vip presenti alla camera ardente di Pippo Baudo
Tra le prime ad arrivare Mara Venier e Katia Ricciarelli. Presente anche il ministro degli esteri Antonio Tajani. «Era un grande italiano, soprattutto un italiano positivo, ha saputo far ridere e sorridere tanti italiani senza mai essere volgare, era poliedrico, una bella immagine dell’Italia positiva», dichiara il forzista. «Mi ricordo una cena conviviale tra amici, a chiacchierare anche con mia moglie che ha origini siciliane, quindi parlò tantissimo della sua terra. È un uomo positivo che ci mancherà, ma il suo ricordo è sempre vivo, è un uomo che ha fatto la televisione italiana», ha sottolineato. Presente anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Essere qui, spiega «un doveroso omaggio all’uomo che ha rappresentato la migliore televisione italiana, una grande forma di intrattenimento, che al tempo stesso non ha mai rinunciato ai canoni del servizio pubblico. Un gentiluomo della televisione che non ha mai deluso nessuno e intorno al quale tutti hanno sempre trovato un consenso notevole e comprovato». «Baudo è stato sempre attaccato alla Rai, è stato un pezzo della sua vita e al tempo stesso è stato ed è, a tutt’oggi, l’anima della Rai. Mi permetto, in conclusione, di sottolineare la bellezza, la sobrietà e la forza istituzionale dell’allestimento di questo feretro che ci invita alla riflessione su una persona speciale per una grandissima azienda quale è la Rai».