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L’inedito Pippo Baudo e quelle parole concesse a Heather Parisi. «Se rinasco voglio esser una farfalla, di quelle belle colorate» – Il video

19 Agosto 2025 - 12:08 Stefania Carboni
baudo heather parisi
baudo heather parisi
Le parole del conduttore, nel 2008: «Mi spaventa il mondo di oggi il fatto che l'uomo non rispetti più l'uomo»

«Sarò molto egoista ma mi preoccupa l’idea di non esserci più, di sparire, di non lasciare un segno di non diventare un fiore, una palma». Lo dice Pippo Baudo, recentemente scomparso, in un video postato oggi sui social da Heater Parisi. Un’intervista concessa dal conduttore, nel 2008, 17 anni fa. «Se tornassi cosa ti piacerebbe essere?», chiede lei a Pippo. Lui risponde: «Una farfalla, quelle belle colorate».

«Mi spaventa il mondo di oggi il fatto che l’uomo non rispetti più l’uomo»

«Che cosa ti spaventa Pippo?», chiede ancora Heater Parisi a Baudo. «Questo mondo di oggi, siamo in una guerra continua, il fatto che l’uomo non rispetti più l’uomo. C’è una litigiosità, c’è un’economia mondiale che è ricchissima e non può non pensare a quelli che non hanno, questi mondi quando se ne accorgeranno diventeranno cattivi contro chi gli ha negato la gioia di vivere, poi ci meravigliamo di questa aggressività, ma per forza noi li abbiamo tenuti in cattività, come se tenessi un animale chiuso in gabbia è chiaro che quando esce…», spiega lui. La showgirl ha poi spiegato nel suo post su Instagram il contesto di quell’intervista, realizzata nel 2008. «17 anni fa mi hai regalato un momento che custodisco nel cuore. “Vorrei che mi facessi un regalo”. “Quale?”. “Tienila per un giorno lontano lontano”. Quelle parole sono diventate una promessa che avrei voluto rimandare sempre più in là. Tutti ti salutano, io sento solo un arrivederci», spiega Heater Parisi.

«Tornerei bambino per dirigere un’orchestra»

«Se non avessi fatto il presentatore? Mi piacerebbe fare il direttore d’orchestra», ha confessato il conduttore nell’intervista. «Non per un atto di potere, perché il Maestro è un conduttore che domina con la bacchetta da 80 a 150 persone, ma mi piace per l’armonia che deve trovare – spiegava Baudo – Deve leggere contemporaneamente gli spartiti di tutti, e dare il via a ogni strumento ma non contemporaneamente: nella musica classica il tempo te lo inventi, il direttore decide il suo tempo, in modo personale, è una magia. Tornerei bambino per dirigere un’orchestra».

«La tv di oggi noiosa e volgare»

«Se mi piace la televisione di oggi? No. La televisione devo vederla perché la faccio e devo vedere quello che fanno gli altri ma tutto quello che vedo non mi interessa, non mi soddisfa. La trovo vecchia, stantia, volgare, nel senso di noiosa», dichiara. «C’è un protagonismo di gente che non e’ capace di fare nulla – aveva detto il presentatore – oggi se scorri la televisione ti annoi moltissimo». 

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