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Il conto cointestato e le false certificazioni: il caso della 66enne che incassa per 10 anni la pensione della madre morta. Come ha fatto

19 Agosto 2025 - 16:50 Ugo Milano
guardia di finanza
guardia di finanza
La madre della 66enne è deceduta nel 2015 e la salma è stata rimpatriata in Marocco ma la figlia ha continuato a ritirare la pensione

Ha continuato ad incassare la pensione della madre nonostente fosse deceduta da più di 10 anni. Una truffa dal valore di 120 mila euro è stata scoperta a Ravenna, dove una donna 66enne di origini nordafricane è stata denunciata dalla Guardia di Finanza e dovrà rispondere dell’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la madre dell’indagata era deceduta dieci anni fa in Italia e subito dopo il decesso, la salma era stata rimpatriata in Marocco, dove è tuttora sepolta. Ma da quel momento, invece che comunicare alle autorità il decesso della madre, la figlia avrebbe messo in atto un piano per continuare a incassare la pensione.

Il conto cointestato

In vita, l’anziana era solita recarsi personalmente agli sportelli Inps per ritirare l’assegno mensile. Dopo la sua morte, la figlia si sarebbe presentata al suo posto, convincendo i funzionari che la situazione fosse regolare. I soldi venivano poi versati su un conto corrente cointestato, rimasto operativo anche dopo il decesso. Per anni la truffa è andata avanti senza intoppi. Tuttavia, col tempo, i funzionari dell’Inps hanno iniziato a nutrire dubbi: nessuno aveva più notizie dirette della pensionata, eppure la figlia si presentava con regolarità a ritirare quanto, in teoria, spettava alla madre. I sospetti dei funzionari hanno portato infine alla segnalazione alla Guardia di Finanza.

Il sequestro della Mercedes

Gli accertamenti hanno confermato non solo la mancata comunicazione della morte, ma anche la presentazione di false certificazioni che attestavano che la pensionata fosse ancora in vita. Oltre all’ingente somma di denaro messa da parte dalla donna, 120 mila euro, gli agenti hanno anche sequestrato una Mercedes intestata alla 66enne, poiché ritenuta frutto dei proventi illeciti.

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