Regionali in Calabria, Tridico dice sì. La strada verso la candidatura e i nodi ancora da sciogliere


Pasquale Tridico, l’ex presidente dell’Inps dell’era Conte e quindi europarlamentare M5s, alla fine ha dato la sua disponibilità a candidarsi per le Regionali in Calabria a ottobre. Proprio quando i retroscena che lo volevano deciso a restare a Bruxelles si stavano moltiplicando, a rompere gli indugi è stato prima Giuseppe Conte con una lunga nota e quindi lo stesso Tridico all’Ansa, oggi 20 agosto: «Sì sono disponibile. Se tutte le forze progressiste ci sono, confermo la mia disponibilità a candidarmi per la presidenza della Regione Calabria», ha dichiarato.
La nota di Conte
In mattinata, Giuseppe Conte aveva fatto diffondere una lunga nota con espliciti riferimenti al pasticcio che negli ultimi giorni rischiava di far saltare il banco del centrosinistra. Come raccontato da Open, in seguito ad un vertice di opposizione, il segretario locale di Sinistra Italiana (alleata ai Verdi in Avs), Fernando Pignataro aveva diffuso ai militanti un lungo audio in cui, da un lato, accusava Conte di fare il nome di Tridico ma volere invece lanciare Vittoria Baldino, anche a dispetto dell’altra parlamentare calabrese molto visibile a livello nazionale, Anna Laura Orrico. Dall’altro imputava al segretario del Pd calabrese, Nicola Irto, di frenare la candidatura rivendicata proprio da Avs, anche a livello nazionale: Flavio Stasi, sindaco di Rossano Calabro. Quando l’audio ha iniziato a girare il clima nella coalizione si è fatto bollente e Conte è dovuto intervenire. «Riferiscono che in Calabria la disponibilità alla candidatura di Pasquale Tridico sarebbe fittizia. Voglio essere chiaro: questo non è il mio personale modo di agire né quello del M5S». Per poi aggiungere: «Confermo quindi che il M5S mette a disposizione dell’intera coalizione anche la candidatura di Pasquale Tridico, una personalità ampiamente apprezzata che, in una logica di servizio, offriamo come una preziosa risorsa ai cittadini calabresi. Insieme a lui, come già anticipato ai tavoli di coalizione, ci sono le candidature – parimenti autorevoli – di Vittoria Baldino e Anna Laura Orrico».
La scelta di Tridico
Il risultato è che Pd e M5s hanno avuto la meglio. A livello tattico segnano un punto anche i Dem, sebbene non sia loro il candidato: si erano detti disposti a cedere la primogenitura solo se l’alternativa fosse stata proprio Tridico, mentre frenavano sugli altri nomi. A suggellare la pace fatta anche le dichiarazioni di Mimmo Lucano, sempre all’Ansa: «Pasquale Tridico è una speranza per la Calabria. L’ho sentito poco fa e mi ha detto ‘Mimmo ci sono, ci sono’. Credo che attorno a Pasquale Tridico tutta la sinistra si riconoscerà, grazie alla politica che lui ha messo in atto». Ovviamente per dire che l’intesa è fatta manca la parola del Pd, che al momento tace e potrebbe far saltare tutto. Ma a questo punto non a costo zero.