Caos dazi, Poste Italiane: «Stop all’invio di pacchi negli Usa dal 23 agosto». A quali merci si applica. Perché anche Francia e Germania hanno sospeso


«Poste Italiane sarà costretta, come gli altri operatori postali europei, a sospendere temporaneamente l’accettazione di tutte le spedizioni contenenti merci destinate agli Stati Uniti, già a partire dal prossimo 23 agosto» così, in una nota pubblicata sul sito web, Poste Italiane annuncia lo stop all’invio dei pacchi negli Stati Uniti. Il servizio postale italiano non è l’unico in Europa ad aver adottato questa misura: Francia, Germania, Repubblica Ceca e paesi baltici hanno già annunciato provvedimenti simili, in attesa che vengano offerti ulteriori chiarimenti dalla dogana Usa.
Stop alle spedizioni sotto gli 800 dollari
La questione ruota intorno al decreto degli Stati Uniti, approvato lo scorso 30 luglio, che modifica le procedure doganali per le merci spedite verso gli Stati Uniti e che, in precedenza, beneficiavano di una franchigia doganale fino a 800 dollari. Alcuni dettagli sulle modalità tecniche sono arrivate solo lo scorso 15 agosto, per cui, in attesa di capire esattamente come procedere, le poste europee hanno messo in stallo le spedizioni. Rimangono salve, per il momento, tutte le spedizioni che già in passato non godevano della franchigia, quelle superiori agli 800 dollari, la «corrispondenza non contenente merce» ossia lettere e cartoline, e anche il servizio “Poste Delivery International Express” gestito attraverso un processo logistico differente.
Gli altri servizi postali europei
Quello adottato dall’Italia sembra essere il provvedimento più cauto a livello europeo. In Francia, ad esempio, le spedizioni verranno sospese dal 25 agosto e non riguarderanno l’invio di regali fra privati con un valore inferiore ai 100 dollari. L’invio di merce inferiore ai 100 dollari si applica anche alle poste della Repubblica Ceca e della Germania. La Deutsche Post ha comunicato che «ci sono ancora rilevanti questioni che vanno chiarite rispetto all’applicazione dei dazi che entreranno in vigore dal 29 agosto, ad esempio quelle riguardanti come e da quale autorità saranno emessi». Inoltre, il servizio postale tedesco, specifica che tutte le spedizioni contrassegnate come “regali” saranno soggette a maggiori controlli per evitare abusi. Anche la svedese-danese Postnord, Austrian Post e la belga Bpost hanno deciso di sospendere le spedizioni.