La falsa avvocata che inscena incidenti. Caccia alla truffatrice bionda che prende di mira gli anziani nei quartieri di Roma


È caccia a una truffatrice seriale che da mesi agisce nella capitale, nei quartieri tra Torrino, Decima e Laurentino 38. È bionda, porta grandi occhiali da sole e guida auto diverse, spesso dichiarate come «a noleggio». La donna si fingerebbe avvocata, simulando incidenti e chiedendo poi denaro immediato per presunti danni. Come spiega Il Messaggero le vittime preferite sono donne anziane, spesso dopo aver eseguito un prelievo bancomat. La scena è sempre la stessa: un tamponamento o un graffio, accuse di guida distratta, la minaccia velata di conseguenze legali. Poi la richiesta di contanti.
L’ultimo episodio in viale Camillo Sabatini
L’ultimo episodio è avvenuto pochi giorni fa, in viale Camillo Sabatini. La protagonista è Anna, 70 anni, residente al Torrino. Per lei non è stato il primo incontro. «A dicembre ero già caduta nella trappola – ha raccontato al Messaggero – questa volta ho reagito». La dinamica del primo inganno: un graffio quasi invisibile, una donna anziana accanto alla truffatrice che diceva di essere la madre malata appena uscita dall’ospedale, la pressione psicologica e infine la consegna di cento euro. Solo dopo, il carrozziere ha confermato che il danno era artificiale.
Il rifiuto alla richiesta di consegna del denaro in contanti
Giovedì scorso, la stessa scena. Una Fiat 500 bianca, un nuovo graffio, la stessa donna alla guida. Anna l’ha riconosciuta e ha rifiutato di consegnarle denaro. Quando ha minacciato di chiamare i vigili, la finta avvocata è fuggita. Il racconto ha acceso le segnalazioni sui social di quartiere. Molti residenti hanno descritto episodi simili: sempre una donna bionda, sempre la scusa del danno all’auto, sempre la pretesa di denaro immediato. Alcuni ricordano tentativi di truffa avvenuti addirittura anni fa.
Le denunce alla forze dell’ordine
Le forze dell’ordine hanno già ricevuto diverse segnalazioni, ma la donna starebbe continuando a colpire. Anna, dopo l’ultimo episodio, si è recata dai carabinieri di viale dell’Oceano Indiano. Ha fornito il modello dell’auto e parte della targa. «Spero che riescano a fermarla presto», ha detto. E in quartiere cresce l’allerta.