Nubifragio Milano Marittima, colpita la casa di Arrigo Sacchi: «Fortunato di essere ancora vivo»


«Un vero disastro, non ho memoria di un evento del genere. Mi ritengo decisamente fortunato se sono ancora vivo». A parlare del nubifragio che si è abbattuto su Milano Marittima è l’ex allenatore del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi. Anche la sua casa è stata danneggiata dal maltempo sulla Romagna, con raffiche di vento oltre i 100 chilometri all’ora e 265 alberi caduti. «Ci vorranno settimane, mesi, per far tornare tutto come prima, poi bisognerà parlare degli alberi, dopo avere fatto una ricognizione con i vigili del fuoco e i tecnici. Chiederemo lo stato di calamità alla Regione ma poi ci auguriamo di ricevere il sostegno del governo con lo stato di emergenza nazionale», dice il sindaco di Cervia Massimo Missiroli.
Milano Marittima
La zona più colpita e quella di viale Matteotti. Alcune auto sono finite sepolte sotto i tronchi, le case sono state danneggiate e le carreggiate sono state invase da rami spezzati. Un pino è crollato sulla strada davanti al ristorante Al Caminetto, mentre un altro ha spezzato il tetto di Al Cedrone. Colpiti anche alberghi. Nella giornata di ieri gli stabilimenti balneari sono stati riaperti. La pista ciclabile del lungomare è stata usata per far defluire le auto.
Nella frazione di Cervia la famiglia di Sacchi gestisce una struttura ricettiva. «Stanotte non mi sono accorto di niente, anche perché dormivo», ha spiegato Sacchi al Resto del Carlino. «Tuttavia, al mio risveglio, vedendo tutto quello che è successo nella notte qui a Milano Marittima, mi ritengo decisamente fortunato se sono ancora vivo. È stato un evento traumatico senza precedenti. Non ho mai visto un disastro di queste proporzioni vicino alle case. Sapevo che i pini avevano radici superficiali, ma vederli così sradicati dal terreno, in maniera tanto “facile”, è qualcosa di inquietante».