Chi era Robin Westman, il killer della chiesa a Minneapolis. I video su YouTue prima dell’attacco, i fucili e le scritte su Trump e Israele


Si chiamava Robin Westman il 23enne responsabile della sparatoria nella chiesa di Minneapolis in cui sono rimasti uccisi due bambini di 8 e 10 anni e altri 14 minori sono rimasti feriti. A riportare la notizia è il New York Post, e secondo le prime ricostruzioni, Westman avrebbe anche registrato un video prima della strage in cui mostra un letto ricoperto di armi e proiettili. Su delle riviste specializzate in armi aveva scritto frasi come «per i bambini», «uccidi Trump», mentre sui caricatori del fucile utilizzato per sparare «dov’è il tuo Dio?» oltre ad altre frasi in cirillico e citazioni di film. Sua madre, secondo quanto emerso, lavorava proprio alla Annunciation School, teatro dell’attacco.
Le scritte contro Israele
In diversi punti del video diffuso in rete e riconducibile a Robin Westman vengono mostrate diverse frasi antisemite, scritte con un pennarello bianco sulle armi. Sulla canna di uno dei fucili mostrati compare la scritta «Israel must fall», “Israele deve cadere” e poi di seguito «Burn Israel», “brucia Israele”. Scritto di lungo sulla fondina di una pistola anche una frase che riconduce all’olocausto «6 milion wasn’t enough», “sei milioni non erano abbastanza”, in riferimento al numero di persone di religione ebraica uccise durante la Seconda guerra mondiale.

Il cambio di nome e i video su YouTube
Secondo quanto riferito dai media americani che hanno visionato i suoi profili social, Westman si identificava come transgender e alcuni documenti del tribunale, ottenuti dai media locali, mostrano che nel gennaio 2020 Westman aveva chiesto e ottenuto di cambiare legalmente il suo nome da Robert a Robin. Negli Stati Uniti, Robin è utilizzato indistintamente per gli uomini e per le donne. La polizia sta inoltre verificando un possibile collegamento con un video di 20 minuti caricato su YouTube poche ore prima della sparatoria. Nel filmato si vede una mano che sfoglia lentamente le pagine di un quaderno rosso, poggiato su schemi che sembrerebbero riferirsi a un ordigno. Le pagine sono piene di scarabocchi, mentre una colonna di fumo si leva in più momenti del video. Un possibile collegamento con quanto riferito dalla polizia subito dopo l’attacco, a proposito di un ordigno in grado di generare fumo presente sulla scena del crimine. Due fumogeni vengono mostrati anche all’interno del video, di cui uno attaccato a una trave di legno.
La lettera di scuse alla famiglia
Altri contenuti riconducibili allo stesso account rivelerebbero un’ossessione per gli autori di stragi del passato, tra cui Adam Lanza, responsabile della strage di Sandy Hook. Secondo quanto riferito dalla Nbc, alcuni degli schizzi che vengono mostrati nel video caricato su YouTube sarebbero riconducibili agli interni di una chiesa, ma non è chiaro se quella chiesa fosse quella della Annunciation Catholic School. Robin Westman, oltre a numerose scritte che fanno riferimento al suicidio, a pensieri e idee estremamente violenti, avrebbe anche mostrato nel video una lettera di scuse alla famiglia.