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Sparatoria Minneapolis, il bimbo ferito per salvare l’amico: «Si è sdraiato per proteggermi, è stato colpito»

28 Agosto 2025 - 06:36 Alba Romano
sparatoria minneapolis bambino
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Il piccolo Weston racconta del suo amico Victor, ora ricoverato

«Mi ha salvato la vita, spero stia bene presto». Così, piangendo, il piccolo Weston Halsne ha raccontato i drammatici momenti nella chiesa della scuola dell’Annunciazione a Minneapolis. Un suo compagno di classe, dieci anni come lui, lo ha protetto dal fuoco. «Era proprio accanto a me. Ero a due posti di distanza dalle vetrate, quindi gli spari erano proprio vicino a me», ha detto il bambino. «Il mio amico Victor, però, mi ha salvato, perché si è sdraiato sopra di me, ma è stato colpito», ha detto Weston. Quattro dei bambini feriti nella sparatoria sono stati dimessi dall’ospedale. Le vittime invece avevano otto e dieci anni.

Robin Westman, donna transgender

Intanto gli investigatori stanno cercando di capire cosa abbia spinto Robin Westman ad aprire il fuoco mercoledì 27 agosto in una chiesa di Minneapolis adiacente a una scuola cattolica uccidendo due bambini e ferendo 17 persone prima di suicidarsi. La polizia federale statunitense, l’FBI, ha aperto un’indagine per terrorismo interno e crimine d’odio anti-cattolico, ha annunciato Kash Patel, capo dell’agenzia. Il presidente Donald Trump ha ordinato che le bandiere fossero esposte a mezz’asta fino al 31 agosto sugli edifici federali. Gli investigatori hanno identificato la persona che ha sparato come Robin Westman, una donna transgender (nata come Robert) di 23 anni che, secondo i media statunitensi, aveva frequentato la scuola come studente.

La sparatoria

Westman ha sparato decine di colpi con due fucili e una pistola. «La crudeltà e la codardia necessarie per sparare in una chiesa piena di bambini sono assolutamente incomprensibili», ha dichiarato il capo della polizia di Minneapolis Brian O’Hara. “Al momento non abbiamo alcun movente», ha aggiunto. Westman aveva preparato un manifesto da pubblicare su YouTube, che la polizia ha dichiarato di aver rimosso. Le sue armi erano state acquisite “legalmente”, secondo questa fonte. Documenti giudiziari del 2019-2020, di cui parla l’Afp, riportano un cambio di nome da Robert a Robin, per questa persona, nata maschio ma identificata come femmina.