Phica, parla l’imprenditore Roberto Maggio: «Non sono io il gestore del sito, mi occupavo dei pagamenti. I contenuti? Non li conoscevo»


«Non sono io il gestore del sito, sono solo il gestore della piattaforma con cui venivano registrate le transazioni di pagamento». Ha scelto il Tg5 l’imprenditore italiano Roberto Maggio per prendere le distanze da Phica.eu, il forum sessista recentemente chiuso, colpevole della pubblicazione illegale delle foto di migliaia di donne. Nei giorni scorsi, Maggio era stato associato alla vicenda in virtù dell’azienda di cui è titolare, Hydra, società di consulenza con sede legale a Sofia, in Bulgaria. Tuttavia, secondo quanto ricostruito da Maggio, Hydra, insieme ad Atelier, gestiva solo i sistemi di pagamento all’estero. «La nostra attività – spiega – si concentra solo sulle transazioni, non sui contenuti».
Nessun contatto tra Maggio e le autorità
Maggio, che vive tra Dubai e Sofia, ha poi specificato di non essere stato contattato dalla polizia postale. «Ma sono sicuro – afferma – che abbiano gli strumenti per identificare chi è il vero proprietario del sito». Nessun indizio per ora sulla sua identità: l’imprenditore italiano ci avrebbe avuto solo rapporti di tipo amministrativo.
L’azione legale condotta da Bernardini De Pace
Intanto prosegue la caccia a tutti gli utenti che negli ultimi anni hanno frequentato il sito, non solo pubblicando commenti sessisti, ma anche istigando a commettere reati. Non si contano più i personaggi pubblici (come la giornalista Mediaset Elena Guarneri) che si sono esposti sulla vicenda, mentre prosegue il lavoro della nota avvocata divorzista Annamaria Bernardini De Pace. Da giorni la legale sta raccogliendo centinaia di segnalazioni di donne con l’obiettivo di intraprendere un’azione legale su larga scala. «L’idea – ha spiegato – è quella di “violentare” la giurisprudenza, così come sono state violentate queste donne che hanno subito uno stupro di gruppo. Se riuniremo mille denunce forse i giudici si preoccuperanno di questo fenomeno».