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Aspetta un’ora al pronto soccorso, poi muore. Il caso nel Foggiano dell’anziana rimasta senza un’ambulanza: la denuncia dei figli

02 Settembre 2025 - 19:17 Davide Aldrigo
Pronto soccorso Vieste
Pronto soccorso Vieste
Il malore, la corsa al pronto soccorso di Vieste e oltre un'ora di attesa prima di spostarsi con mezzi propri a San Giovanni Rotondo. Durante il tragitto la donna è morta, ora i figli denunciano

È morta mentre era ancora per strada una donna di 76 anni, che sua figlia voleva portare in auto da sola dal pronto soccorso di Vieste a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano, perché non c’erano ambulanze a disposizione. A denunciare la vicenda è stato il figlio dell’anziana, secondo cui quel trasferimento in auto è stato necessario dopo che sua madre ha aspettato un’ora al pronto soccorso di Vieste, dove però avevano giudicato la sua situazione non grave.

Nessuna ambulanza libera

Secondo il racconto del figlio, già quando la madre si è sentita male, l’operatore del 118 ha messo in chiaro che «che tutte le ambulanze di Vieste erano occupate». Il figlio Pasquale ha quindi spiegato: «Dovevamo aspettare quella di Peschici, il cui personale però ci ha poi consigliato di trasportarla in pronto soccorso a Vieste». Quando la donna è arrivata accompagnata dalla figlia, «non c’era nessun medico che potesse visitarla e il personale presente ha consigliato di riportarla il giorno seguente qualora le condizioni si fossero aggravate».

La diagnosi al pronto soccorso

Non avendo riscontrato un caso di particolare gravità, un’ora dopo ancora nessuna ambulanza. Così è di nuovo la figlia a muoversi, mettendosi in auto per accompagnare la madre all’ospedale Divina Misericordia di San Giovanni Rotondo. La donna di 76 anni, originaria di Vieste, non ci è mai arrivata. «La morte è arrivata. Lungo una strada, nei pressi di Baia delle Zagare. In mezzo al nulla», continua il figlio, che ora chiede giustizia.

La rabbia della famiglia

L’avvocato Pasquale Chionchio, a cui la famiglia della donna si è rivolta, annuncia: «Nelle prossime 48 ore presenteremo denuncia in sede penale e civile. Chiediamo di accertare eventuali responsabilità». Cordoglio anche dalle istituzioni locali. «Una morte inaccettabile», ribatte il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti all’Ansa. Perché, se le ambulanze erano impegnate, non è stato attivato l’elisoccorso dopo che è stato anche siglato un protocollo per l’utilizzo anche per codici arancioni?».

Foto copertina: Google Street view

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