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L’FBI pubblica per errore vicende scandalose sul consuocero di Trump. Anche una indagine inedita su Charles Kushner e una prostituta brasiliana

05 Settembre 2025 - 18:37 Fosca Bincher
Charles Kushner
Charles Kushner
Non è stata schermata come impone la legge la sua identità in un fascicolo reso pubblico sulla sua società immobiliare. Dentro la ricostruzione di molte vicende private con escort del papà di Jared, suocero di Ivanka Trump e da poco ambasciatore Usa a Parigi. Pronte a saltare teste nel bureau

Rispondendo a una richiesta presentata ai sensi del Freedom Information Act l’FBI ha reso pubblico il 29 agosto scorso un fascicolo risalente ai primi anni duemila sulla Kushner companies, l’immobiliare fondata nel 1984 dal consuocero di Donald Trump, Charles Kushner, oggi ambasciatore americano a Parigi. Nel fascicolo ci sono però alcuni file aperti con i nomi in chiaro dei protagonisti che riguardano vicende personali poco commendevoli della famiglia Kushner. Fra cui tutte le carte sul tentativo già noto del suocero di Trump di incastrare il genero (marito della sorella) con una prostituta pagata fra 7 e 10 mila dollari per fare sesso con lui, registrando tutto con una telecamera nascosta. Il video è stato effettivamente registrato e poi inviato con varie peripezie e in modo anonimo al genero di Kushner, a sua moglie (e sorella di Kushner) e ai figli minori nel 2003.

Ivanka e il marito Jared

Caccia all’uomo all’interno del FBI per capire chi ha reso pubblici i documenti segreti

Secondo la legge americana l’FBI ha il dovere dopo alcuni anni di aprire i file di indagini sulle società, ma non può farlo per le persone fisiche che comune se citate nei documenti debbono essere sempre schermate. La prima indagine interna al bureau ha descritto come la pubblicazione in chiaro dei nomi di Charles Kushner, dei suoi familiari e delle altre persone collegate alle vicende, sia avvenuta per errore. Ora si sta cercando il responsabile della decisione ed è probabile che salti qualche testa per placare la rabbia della Casa Bianca. I file sono tutti ampiamente circolati e ormai ripresi anche da qualche sito di informazione. Anche Open ne è in possesso. Ed è indubbio che pur trattandosi di vicende lontane nel tempo, la loro rilevanza politica non è secondaria. Charles Kushner, padre di Jared e suocero quindi di Ivanka Trump, era già finito nel vortice di vicende giudiziarie, condannato per evasione fiscale e corruzione per una vicenda del 2005. Alla fine del suo primo mandato Trump lo graziò e nella primavera scorsa lo ha nominato ambasciatore Usa a Parigi.

Un estratto dai file pubblicati da FBI

L’indagine mai svelata su una prostituta brasiliana che sarebbe stata malmenata

Oltre alla storia integrale di come Kushner più di venti anni fa aveva assoldato quella prostituta per minacciare di uno scandalo genero e sorella e non farli testimoniare contro di lui nel processo per corruzione, nel dossier FBI appare anche una storia mai svelata. Gli agenti per lungo tempo hanno indagato sul suocero di Trump scoprendo che dopo avere assoldato quella prostituta ad altri fini, ha continuato a frequentare il mondo delle escort. E una prostituta brasiliana (citata come UNSUB, proteggendo la sua identità) ha raccontato agli agenti di essere stata malmenata da Kushner dopo il rifiuto di una prestazione. Secondo gli agenti del FBI «Kushner avrebbe picchiato la prostituta brasiliana, che avrebbe urlato e pianto per almeno 20 minuti». Ma i tentativi degli agenti poi di rintracciare la donna e citarla in giudizio davanti a un gran giurì a Newark sono falliti, e altre inquiline del palazzo a cui sono state fatte vedere le foto di Kushner non hanno riconosciuto l’uomo come cliente abituale della prostituta brasiliana. Il caso è così restato “in sospeso” dal 2011.

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