Napoli, tenta di aggredire la figlia e la minaccia di morte perché è omosessuale: padre arrestato per stalking e maltrattamenti


Un padre di 51 anni è stato arrestato dai carabinieri perché perseguitava la figlia per la sua omosessualità. L’uomo, incapace di accettare l’orientamento sessuale della giovane, ha trasformato il rifiuto in una escalation di violenza, culminata in un episodio drammatico davanti all’abitazione della famiglia nel centro storico di Santa Chiara. Nel pomeriggio, il 51enne aveva già dato prova della propria aggressività andando al bar dove la figlia lavora come cameriera e urlandole davanti a clienti e colleghi una frase gelida: «Devi cambiare cognome».
L’assalto a casa della figlia e la chiamata dei carabinieri
Poche ore più tardi, davanti alla porta di casa della ragazza, ha sfogato la sua rabbia e omofobia con pugni e calci, urlando minacce e tentando di entrare. Madre e figlia, barricate all’interno, hanno chiamato i carabinieri, che sono intervenuti poco dopo. Giunte sul posto, le autorità hanno bloccato l’uomo, che stava tentando di sfondare la porta di casa. Non era la prima volta che la famiglia viveva momenti di violenza verbale e fisica: il comportamento persecutorio era ormai un incubo quotidiano, più volte sfociato in minacce di morte. L’arresto ha posto fine alla pericolosa escalation e il 51enne dovrà rispondere di stalking e maltrattamenti in famiglia, mentre madre e figlia possono finalmente sperare in sicurezza e serenità.