Ultime notizie Donald TrumpElezioni RegionaliGazaUcrainaUS Open
POLITICADiritti civiliForza ItaliaGiovaniLGBTQ+LombardiaMonza e BrianzaPride

“Fro**a Italia”. Polemiche per la maglietta venduta alla festa dell’Unità di Vimercate. Dozio (Fi): «Un insulto a noi e all’Italia»

10 Settembre 2025 - 14:43 Ugo Milano
La t-shirt servirà a finanziare il Brianza Pride di Arcore. Gli organizzatori: «Se è preso come insulto perché non c'è una legge contro le parole d'odio?»

Stesso logo, stesso font, ma sulla maglietta preparata per il prossimo Brianza Pride “Forza Italia” diventa “Fr**ia Italia”. È apparsa alla festa dell’Unità di Vimercate, scatenando subito le polemiche. «È un’idea del comitato Teodolesbia di Monza, che ce le ha date come contributo per l’organizzazione del Pride», ha raccontato a Repubblica Oscar Innaurato dell’associazione Boa – Brianza Oltre l’Arcobaleno, «ci è sembrata subito estremamente umoristica». Tanto più che il Pride brianzolo si terrà ad Arcore, città di Villa San Martino che per decenni è stata il quartier generale di Silvio Berlusconi. E infatti le t-shirt, che hanno raggiunto anche Pierluigi Bersani, sono andate a ruba: «Non immaginavamo un’attenzione del genere: forse significa che abbiamo colto nel segno».

Critiche da Forza Italia. La risposta: «Se è un insulto vietiamolo»

Critiche dal consigliere regionale di Fi Jacopo Dozio, che ha parlato di «un insulto inaccettabile al nostro partito e a tutta l’Italia». A cui è seguita la replica di Innaurato: «Se davvero la vedono come un insulto, allora aiutino a vietare l’uso della parola “froc**”.  Le parole d’odio esistono e vanno combattute», ha dichiarato con un chiaro riferimento alla legge sull’omotransfobia mai approvata. «Il sale dell’agone politico è la satira, e noi lo stiamo usando per portare avanti una riflessione seria».

L’invito dell’organizzatore al consigliere Fi: «Venga al Pride»

Il ricavato dalla vendita delle magliette, già esaurite, verrà usato per l’organizzazione del Pride. Che sarà ad Arcore il prossimo 27 settembre. «È una provocazione gratuita, pensata solo perché quest’anno il Pride si terrà nella città del nostro fondatore» ha scritto ancora Dozio. «Ognuno è libero di manifestare, ma non prendendo in giro un partito che da oltre trent’anni ha contribuito a cambiare l’Italia e la Lombardia con la buona politica». Poi il consigliere la mette sul piano formale: «Siamo un movimento liberale, ma non possiamo tollerare che il nostro simbolo venga storpiato in questo modo». Critiche a cui il presidente dell’associazione Boa ha risposto con una provocazione: «Farei volentieri dono di una maglietta al consigliere Dozio e lo invito a partecipare al Brianza Pride del 27 settembre. Abbiamo chiesto il patrocinio a Regione Lombardia, ma non abbiamo ricevuto neppure una risposta».

Foto copertina: Pagina Facebook Associazione Brianza oltre l’arcobaleno

leggi anche