Meloni torna ancora sull’omicidio di Kirk: «Lui difensore della libertà». La spallata agli avversari politici: «Ecco da che parte sta la violenza» – Il video
Anche in Italia tiene banco ormai da giorni la questione dell’assassinio dell’attivista trumpiano Charlie Kirk, ucciso dal 22enne Tyler Robinson mentre stava parlando agli universitari della Utah Valley. «Voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane coraggioso che ha pagato con la propria vita il prezzo della sua libertà», ha ribadito un’altra volta la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio proiettato alla kermesse dei Patrioti europei a Madrid, in Spagna. Puntando velatamente (ma non troppo) il dito contro gli avversari politici.
Il messaggi agli avversari: «Falsi maestri in giacca e cravatta, non ci fanno paura»
«Il suo sacrificio (di Kirk, ndr) ci ha ricordato un’altra volta da che lato stanno la violenza e l’intolleranza», ha attaccato Meloni. «Voglio dire alto e chiaro a tutti quegli odiatori ed estremisti nascosti per strada, e a quei falsi maestri in giacca e cravatta nascosti nei salotti: non cadremo nella loro trappola, non giocheremo il gioco di chi vuole trascinare le nostre nazioni in una spirale di violenza». Per poi ripetere una frase che più volte negli ultimi giorni ha affermato: «Non ci intimidiranno. Continueremo, lotteremo senza riposo per la libertà dei nostri popoli e per il futuro dell’Europa».
La destra unita per Kirk, Salvini: «Anche io come lui andrò nelle scuole»
La premier Giorgia Meloni già in quattro occasioni distinte ha fatto riferimento a quanto avvenuto. Dopo aver risposto sui social a un post dei gruppi studenteschi Cambiare Rotta e Osa, che avevano ritratto Kirk a testa in giù corredato da un gigantesco «-1» in rosso, la leader di FdI ha affrontato il tema anche alla festa dell’Udc. In quell’occasione ha anticipato il concetto ripreso nel videomessaggio: «Noi siamo accusati di odio da chi festeggia l’omicidio di Kirk». Nelle ultime ore, poi, lo scontro a distanza con il matematico Odifreddi, mentre Matteo Salvini ha promesso di raccogliere il testimone del 31enne americano e «andare nelle scuole a parlare con i ragazzi»