Mondiali di atletica, bronzo nella maratona per Iliass Aouani: «Mio padre dal cantiere sarà fiero di me»


Ventidue anni dopo Stefano Baldini, l’Italia torna sul podio mondiale della maratona. A Tokyo 2025, Iliass Aouani scrive una pagina di storia con un bronzo che vale come un oro. Il 29enne ingegnere milanese, portacolori delle Fiamme Azzurre e allievo di Massimo Magnani, ha chiuso i 42 km in 2h09’53”, a soli cinque secondi dal tanzaniano Alphonce Simbu, oro in volata davanti al tedesco Amanal Petros. Per assegnare il titolo è statao necessario addirittura il fotofinish, un’evenienza del tutto inedita per una maratona. Solo tre i centesimi che hanno separato Simbu da Petros, meno dei cinque occorsi nella finale dei 100 metri.
Una gara tattica
Il ritmo della gara è apparso sin da subito prudente: alla mezza si passa in 1h05’19” e al 35° km sono ancora quindici nel gruppo di testa. Aouani è rimasto sempre davanti ma senza esporsi, in coppia con il senese Yohanes Chiappinelli, sesto in 2h10’15”. Quando la gara esplode, a due chilometri dal traguardo, restano in sei a giocarsi il podio. Prima cede Chiappinelli, poi l’azione decisiva: Petros attacca ed entra per primo nello stadio ma Simbu rimonta negli ultimi metri e vince per un nonnulla. Aouani, terzo, resiste al ritorno dell’israeliano Alame e completa l’impresa.
Aouani: «Questo bronzo arriva dalle case popolari di Ponte Lambro»
«Dopo l’oro europeo, ecco il bronzo mondiale» racconta Aouani subito dopo la gara. «Nella mia testa ho sempre saputo di poter essere un campione, anche quando il mio nome diceva niente a nessuno. Sono orgoglioso, ma la fame non si esaurisce certo qui, anche se questo è uno di quei momenti che si cercano per tutta la vita». L’azzurro racconta poi tutte le difficoltà che si incontrano durante i lunghissimi 42 chilometri di una maratona: «Al 15esimo km ho messo a tacere alcune voci che dentro di me mi dicevano di mollare. Intorno a metà gara, a uno spugnaggio, ho perso una delle lenti a contatto, ma mi son detto che me ne poteva bastare una». «Questo bronzo arriva dal nulla, dalle case popolari di Ponte Lambro, a Milano e spero che la mia storia sia di ispirazione per tutti: quando ci credi abbastanza, i sogni si possono realizzare. Mio padre sta per andare a lavorare in cantiere e sarà fiero di me. In questa medaglia c’è di tutto: momenti di sconforto, lacrime versate in macchina da solo, ma ce l’ho fatta» conclude.
Gli altri azzurri in gara oggi
Nella notte italiana ha guadaganto l’accesso alla finale Roberta Bruni nel salto con l’asta femminile con la misura di 4,60 metri. Passano in semifinale nei 400 ostacoli tutte e tre le italiane coinvolte: Alice Muraro, Ayomide Folorunso e Rebecca Sartori. Rimane fitto il programma di giornata con 8 italiani coinvolti tra batterie, semifinali e finali. Il primo sarà Alessandro Sibillo alle 12:35 nelle batterie dei 400 metri ostacoli. Allo stesso orario si giocherà l’acceso nella finale del salto in lungo anche il bronzo di Parigi 2024 Mattia Furlani. Alle 13:20 sarà il turno di Lorenzo Simonelli nelle batterie dei 110 metri ostacoli e, rimanendo sugli ostacoli ma passando alla categoria femminile, Giada Carmassi ed Elena Carraro si sfideranno per accedere alla finale che verrà disputata alle 15:20. Altra semifinale nei 1500 metri maschili per Pietro Arese e Federico Riva e a seguire l’unica finale di giornata in cui è certa la presenza di una azzurra: quella del lancio del martello con Sara Fantini.