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Foto dei neonati sepolti a Parma al processo, Chiara Petrolini esce. Non regge neanche il suo ex: le lacrime di un maresciallo

15 Settembre 2025 - 14:35 Alba Romano
chiara petrolini
chiara petrolini
L'udienza è cominciata con la deposizione del maresciallo della stazione del paese. La reazione della 22enne davanti a una delle foto dei bambini che avrebbe sepolto

Quando nell’aula della Corte di assise di Parma è stata mostrata la foto scattata dal 118 del neonato trovato morto nella casa di Vignale di Traversetolo il 9 agosto 2024, l’imputata, Chiara Petrolini, 22 anni, madre del bambino, ha chiesto di uscire. Lo ha fatto sapere il suo difensore, avvocato Nicola Tria, mentre era da poco iniziata la deposizione del maresciallo della stazione del paese, Carlo Salvatore Perri, il primo a intervenire sul posto.

L’uscita e poi il ritorno in aula

L’imputata, ai domiciliari da circa un anno per duplice omicidio dei suoi figli neonati, si è quindi allontanata, scossa dalle immagini crude che mostravano il corpo del secondo bambino partorito dalla giovane. Petrolini è poi rientrata in aula per assistere al conferimento dell’incarico per l’accertamento psichiatrico alle perite Marina Carla Verga e Laura Ghiringhelli. Saranno loro a visitare la 22enne per valutare se fosse capace di intendere e di volere all’epoca dei fatti, e in caso ne evidenziassero l’incapacità, valutarne anche la pericolosità sociale. Le perite avranno a disposizione 90 giorni per effettuare le analisi prima di testimoniare nel processo del 2 febbraio 2026.

Anche il padre dei bambini è uscito dall’aula

Dopo questa formalità, e come preannunciato dal suo legale, la giovane ha lasciato definitivamente l’udienza ed è uscita dall’aula per ritornare nella sua abitazione di Traversetolo dove sta scontando gli arresti domiciliari. Insieme a lei il padre, che ha seguito la figlia fuori dall’aula. Anche l’ex fidanzato di Petrolini e padre di entrambi i bambini morti, Samuel, non ha resistito alla crudeltà delle immagini ed ha chiesto al giudice di poter uscire dall’aula. Il giovane nei mesi scorsi ha riconosciuto i figli, dandogli i nomi di Angelo Federico e Domenico Matteo, e il suo cognome.

La deposizione di Perri

Perri si è commosso quando ha raccontato del ritrovamento di uno dei neonato, il 9 agosto 2024, nel giardino della casa di Vignale. «Vidi questo corpicino e le dico ho difficoltà, essendo padre, in quel momento non sono stato bene», ha detto rispondendo alle domande della pm Francesca Arienti. Perri è stato uno dei primi ad intervenire nella casa dove vive l’imputata, Chiara Petrolini, con la famiglia e dove si trova tuttora ai domiciliari. Quando venne trovato il corpo del neonato la famiglia era all’estero. In seguito, col proseguire delle indagini, venne trovato un secondo corpo, circa un mese dopo, di un bambino partorito sempre dalla 22enne un anno e mezzo prima. Secondo l’accusa la ragazza li ha uccisi entrambi, appena nati.


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