Il video della maxi-protesta pro Gaza in Giappone? È un falso generato con l’IA


Circola una clip condivisa su Facebook con la didascalia «Una grande manifestazione in Giappone in solidarietà con Gaza e per condannare il genocidio sionista». Il filmato, ripreso dall’alto, mostra una folla sterminata tra bandiere palestinesi e cartelli che sembrano riportare scritte in giapponese davanti a un grande edificio simile a uno stadio. L’impressione è quella di un raduno gigantesco nelle strade di una grande metropoli come Tokyo.
Per chi ha fretta:
- Circola un video che mostrerebbe una manifestazione di massa pro Palestina in Giappone.
- Le autorità giapponesi hanno smentito: nessun evento di quelle dimensioni si è mai svolto.
- Analisi tecniche e visive confermano che si tratta di un contenuto generato con l’intelligenza artificiale.
- In Giappone ci sono state proteste reali per Gaza, ma molto più piccole e documentate con immagini autentiche.
Analisi
Il video della manifestazione per Gaza circola su Facebook attraverso vari post, come si può vedere qui e qui.

Il video è un falso generato con l’intelligenza artificiale
Il video non documenta un evento reale in Giappone. Si tratta di un montaggio di due clip generate con strumenti di intelligenza artificiale. Lo hanno verificato più redazioni di fact-checking internazionali; la polizia metropolitana di Tokyo, interpellata da Reuters, ha chiarito che «nulla di simile è accaduto» nella capitale. Due esperti di IA, consultati da Reuters, hanno inoltre evidenziato difetti tipici dei generatori video: cartelli e insegne illeggibili, volti distorti, bandiere che “sfarfallano” in direzioni incoerenti e persino figure che scompaiono per un istante dall’inquadratura. Secondo la ricostruzione, i due spezzoni sono stati pubblicati inizialmente su TikTok il 28 e il 29 luglio, presentati come «Massive Protest in Japan» e «Biggest Protest In Japan». Il video-montaggio circolato su Facebook è arrivato giorni dopo, con la narrazione di una “marcia storica”. La cronologia smentisce anche un altro dettaglio usato per dargli verosimiglianza: a Tokyo il 3 agosto si è davvero tenuta una manifestazione per Gaza, ma la clip era già online quasi una settimana prima e, soprattutto, le immagini non corrispondono a quel corteo reale, come quella che riportiamo qui sotto.

Gli indizi che tradiscono l’IA
Guardando con attenzione, i segnali sono quelli classici. Nella prima metà del video la “folla” appare in gran parte immobile, con il movimento che si rompe in punti casuali; i cartelli e le scritte di palazzi e maxi-schermi sono un guazzabuglio grafico, impossibile da leggere come vero giapponese; in un passaggio un manifestante “glitcha” e cambia forma; nella seconda metà, le bandiere fuori fuoco cambiano direzione e si deformano. Tutti elementi citati dagli esperti sentiti da Reuters e riscontrati da più testate che hanno analizzato il filmato.

Inoltre, come si nota da questo screen in alta risoluzione, lo stadio sullo sfondo e le bandiere palestinesi appaiono con dimensioni sproporzionate, un altro segnale che il video non rappresenta una scena reale.
La verifica indipendente sul watermark
Un’ulteriore analisi pubblicata da Full Fact riferisce il riscontro di un watermark digitale SynthID (la filigrana invisibile che Google inserisce nei contenuti realizzati con i suoi modelli) tanto nell’audio quanto nel video. Secondo il team del prof. Hany Farid (UC Berkeley) questo indica l’uso di un prodotto Google (con l’ipotesi che possa trattarsi di un generatore video della serie Veo). È un tassello tecnico che rafforza quanto già visibile a occhio nudo: non siamo davanti a riprese autentiche, ma a un contenuto generato con l’intelligenza artificiale.
Conclusioni
Il video non mostra una manifestazione reale per Gaza in Giappone. Le autorità locali negano che un evento del genere sia avvenuto; le clip sono state pubblicate prima di un vero corteo a Tokyo; esperti di IA hanno individuato artefatti tipici dei contenuti generati e, in un’analisi indipendente, è stato rilevato anche un watermark SynthID.
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