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Ucraina, Zelensky esorta Trump: «Serve una posizione chiara». Colpita in pieno giorno l’università farmaceutica di Kharkiv – Il video

16 Settembre 2025 - 16:23 Alba Romano
Il presidente ucraino si è augurato che il premier britannico Keir Starmer possa dialogare con il collega statunitense

Un attacco in pieno giorno, che ha ridotto in macerie l’università Farmaceutica di Kharkiv, nella parte nord orientale dell’Ucraina. Oltre ai video che girano sui social, a denunciare l’operazione è stato lo stesso presidente Volodymyr Zelensky, con un post sui propri canali social, in cui, ancora una volta, ha esortato l’Occidente a prendere seri provvedimenti nei confronti della Russia. Intanto, continuano gli attacchi anche su Zaporizhzhia. Nella tarda serata di ieri, lunedì 15 settembre, e nella notte, è stata uccisa una persona e ne sono state ferite almeno 13, tra cui una bambina di 4 anni. Lo riportano le autorità di Kiev citate dai media locali.

Zelensky esorta Trump: «Serve una posizione chiara»

In un’intervista a Sky News ha sottolineato la necessità di «passi decisivi» da parte del presiedete degli Stati Uniti Donald Trump per «intimorire» Vladimir Putin. Secondo Zelensky, la soluzione per porre fine al conflitto che prosegue ormai da oltre tre anni e mezzo, sarebbe una «posizione chiara» da parte dell’Occidente, in primis gli Stati Uniti. Nell’intervista, il presidente ucraino si è augurato che il premier britannico Keir Starmer possa dialogare con Trump – che arriva oggi, martedì 16 settembre, in Inghilterra per la sua seconda visita di Stato – proprio sulla questione ucraina.

L’attacco dell’Ucraina a Vladivostok

La guerra si espande anche oltre i confini ucraini. L’intelligence di difesa del Paese avrebbe infatti effettuato esplosioni nell’area in cui era concentrato personale militare russo nella città di Vladivostok, nell’estremo est della Russia. «L’attacco ha preso di mira i soldati coinvolti in crimini di guerra in territorio ucraino», scrive Ukrainska Pravda citando fonti di intelligence. Le autorità locali ai media parlano di una serie di esplosioni nei pressi del villaggio di Shchitovaya, vicino a Vladivostok. Lo scrive il sito di informazione Meduza, secondo cui testimoni oculari hanno riferito al portale Vladivostok1.ru di aver visto la polizia stradale, agenti dell’Fsb e militari nella zona fermare i veicoli e controllare i documenti dei conducenti. Anche i servizi di emergenza, tra cui soccorritori del Ministero delle Situazioni di Emergenza e ambulanze, sono stati avvistati all’ingresso del villaggio.

L’arresto di una donna ucraina da parte dell’Fsb

Nel frattempo, sempre nella giornata di oggi, martedì 16 settembre, i servizi segreti russi hanno affermato di aver arrestato a Novosibirsk una donna. L’accusa sarebbe quella di aver «realizzato un ordigno esplosivo improvvisato» e averlo poi «fatto esplodere» sui binari della Transiberiana nella regione della Transbajkalia. Secondo l’Fsb la donna, nata nel 1974, avrebbe seguito istruzioni fornite dell’intelligence ucraina e avrebbe poi filmato l’esplosione con il cellulare. Le accuse, però, non sono ancora verificabili in modo indipendente. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa russa Interfax.

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