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Trump: «Deluso da Putin, ma voglio evitare la terza guerra mondiale». Lo zar: «700mila soldati russi in Ucraina. Crisi economica? Forse tassa sui ricchi»

18 Settembre 2025 - 17:25 Ugo Milano
Vladimir Putin e Donald Trump
Vladimir Putin e Donald Trump
Il tycoon in conferenza stampa con il primo ministro britannico Keri Starmer denuncia i «milioni di morti» in Ucraina. Putin, intanto, non esclude una tassa sul lusso per far fronte alla recessione

Vladimir Putin ha dichiarato che i soldati russi schierati al fronte in Ucraina sarebbero «oltre 700mila». A riportarlo è l’agenzia di stampa francese Afp. Sempre nella giornata di oggi, giovedì 18 settembre, presidente russo ha anche commentato la situazione economica del Paese. «Siamo ancora lontani dalla recessione», ha detto, sottolineando però la necessità di «capire dove si trova il limite oltre il quale si verificherà un possibile raffreddamento» dell’economia. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato con parole dure l’operato dello zar, durante la conferenza stampa con il primo ministro britannico Keir Starmer.

«700mila soldati sul fronte ucraino»

Sarebbero «oltre 700.000» i militari russi dispiegati «sulla linea del fronte» nell’Ucraina invasa dalle truppe del Cremlino. Così ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver commentato la situazione economica del Paese. Lo zar ha spiegato che la riduzione dei tassi di crescita del Pil in Russia sarebbe «un’azione mirata» per «il contenimento dell’inflazione e il mantenimento della stabilità economica», come riporta l’agenzia Ria Novosti. «Per quanto riguarda il calo della crescita del Pil sotto il 4%, non si tratta di un calo. – ha detto Putin – Si tratta di un’azione mirata, una riduzione dei tassi di crescita in cambio del contenimento dell’inflazione e del mantenimento della stabilità macroeconomica». Secondo il presidente, il Paese è ancora lontano dalla recessione, «il mercato del lavoro ce lo dice», ha specificato.

La proposta di una “patrimoniale” in Russia

Una delle soluzioni su cui sembra essere aperto Putin è quella di una sorta di tassa sul lusso. «Per quanto riguarda altre questioni fiscali, la tassazione dei dividendi, la tassa sul lusso e così via. Nel complesso, mi sembra tutto molto ragionevole», ha dichiarato il presidente, sempre ripreso dall’agenzia Ria Novosti. Secondo la Tass, ha però anche sottolineato che su questo tema «è importante non esagerare».

Trump: «Putin? Una delusione, non voglio la terza guerra mondiale»

Dal canto suo, il tycoon ha commentato le ultime azioni di Putin con disappunto. «Ho messo fine a sette guerre, ma Putin mi ha davvero deluso», ha detto. Il presidente ha ammesso di aver pensato che la questione più facile da risolvere sarebbe stata proprio quella tra Russia e Ucraina, a causa del suo rapporto con Vladimir Putin. Ma così non è stato. Il tycoon ha poi denunciato i «milioni di morti, soprattutto militari» in Ucraina, sempre nell’ambito della conferenza stampa congiunta con Keir Starmer a Chequers. Il premier britannico ha insistito nel chiedere più «pressioni su Putin» e sostenendo che il presidente russo avrebbe fatto qualche concessione in passato solo quando Trump lo ha pressato. Il tycoon ha risposto dicendo di voler evitare il rischio di «una terza guerra mondiale».

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