Luci dalla tragedia: educare al rispetto contro la violenza – Con Gino Cecchettin
Uno dei momenti più importanti della prima giornata del Festival di Open è stata l’intervista a Gino Cecchettin. Al centro, il tema dell’educazione al rispetto contro la violenza. Cecchettin ha esordito parlando della proprio esperienza personale. Nella settimana di ricerche che hanno preceduto la scoperta del femminicidio della figlia Giulia da parte di Filippo Turetta. «Un papà le cose le sente, io ero arrivato a sperare che avesse fatto un incidente, perché sapevo che l’alternativa era di molto peggiore», ha raccontato. Cecchettin ha poi spiegato di aver trasformato il proprio dolore in un’occasione per mettersi al servizio della causa contro la violenza, attraverso la fondazione nata in nome della figlia. «Quel dolore lì mi ha fatto capire quanto fosse inumano per un padre, mi sono detto: “non voglio che ci siano altri genitori che provino quello che provo io”». Nel corso dell’intervista, ha poi spiegato quanto sia importante, per gli uomini, accorgersi di essere ancora influenzati da modelli culturali maschilisti. «Non è una guerra tra maschie e femmine, ciò che bisogna combattere è il maschilismo».

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