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Genova, il bambino caduto dal secondo piano a scuola «è stato lasciato solo per almeno 20 minuti». Aperto fascicolo per abbandono di minore

20 Settembre 2025 - 20:32 Stefania Carboni
genova scuola
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Il piccolo di 7 anni (da solo) è salito per una rampa di scale, ha aperto una porta finestra ed è entrato nel terrazzo al secondo pieno. Quel giorno la sua insegnante di sostegno era assente per malattia ma c'era un sostituto. Ora si cerca di capire cosa sia realmente successo

Il bimbo di sette anni precipitato giovedì da un terrazzino della sua scuola a Genova Voltri sarebbe rimasto da solo per almeno 20 minuti. Sul caso la pm Patrizia Petruzziello ha aperto un fascicolo per abbandono di minore aggravato dalle lesioni gravissime. Il fascicolo è stato aperto al momento a carico di ignoti anche perché non è ancora chiaro chi avesse materialmente in custodia il bambino.

Restano gravi le sue condizioni di salute

Il bambino è ancora ricoverato al Gaslini dove è arrivato in codice rosso: è in prognosi riservata. Il quadro resta grave, critico ma stabile, sostanzialmente invariato rispetto a ieri. Ha supporto ventilatorio meccanico e c’è uno stretto monitoraggio delle funzionalità vitali.

Il percorso dell’alunno: dalle rampe di scale senza parapetto fino al terrazzo al secondo piano

Gli inquirenti hanno acquisito le cartelle cliniche e tutta la documentazione relativa all”organizzazione del polo Res, dedicato agli alunni che necessitano di risorse educative speciali. Dalle indagini della squadra mobile, diretta dal primo dirigente Carlo Bartelli e dal vice Federico Mastorci, è emerso che l’alunno, che soffre di sindrome dello spettro autistico, sarebbe rimasto solo il tempo utile per salire una rampa di scale, senza parapetto, aprire la porta finestra ed entrare nel terrazzo del secondo piano, dove l’accesso, tra l’altro, sarebbe stato precluso. Non è stato ancora chiarito come il piccolo sia sfuggito al controllo di docenti e operatori socio assistenziali. L’insegnante del bambino quel giorno era assente per malattia e dunque il piccolo era stato assegnato a un altro sostituto. In quella sezione ci sono 13 alunni con esigenze speciali e ognuno è seguito da una singola persona. Giovedì in sede c’era comunque personale superiore al numero degli studenti.

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