Grignani vs Pausini, la disfida musicale potrebbe diventare un processo. «Basta dichiarazioni, andremo avanti nelle sedi competenti»


Alla fine il caso che ha messo contro Gianluca Grignani e Laura Pausini verrà risolto per vie legali. Al centro della disputa musicale, iniziata lo scorso luglio, c’è la canzone La mia storia tra le dita, scritta dallo stesso Grignani insieme a Massimo Luca nel 1994. Pausini l’ha modificata e ripubblicata, cantandone tre versioni in italiano, spagnolo e portoghese. Gli autori avevano già dichiarato di voler «tutelare in ogni sede l’integrità dell’opera» e oggi hanno confermato la volontà di procedere «nelle sedi competenti». Con una nota diffusa dall’avvocato Giorgio Tramacere i due hanno fatto sapere che «non rilasceranno più alcuna dichiarazione in merito». Una polemica a distanza, iniziata a colpi di storie su Instagram e dichiarazioni, diventata a tutti gli effetti una causa legale. Per una questione definita «ridicola» dall’entourage di Laura Pausini, accusata di non aver fatto ascoltare prima il brano all’ormai ex amico e collega.
La polemica iniziata su Instagram
Lo scorso 17 luglio sul suo profilo Pausini aveva annunciato l’uscita del brano, all’interno di un progetto musicale: «Uscirà a settembre e ci sarà una storia, un racconto, che spero ti piacerà», aveva scritto la cantante in risposta alle rivendicazioni arrivate da Grignani. Ma la polemica non è finita ed è partita l’accusa pubblica: «È stato violato il diritto d’autore, alcune frasi sono stravolte. Non è ma stata rilasciata alcuna autorizzazione, le modifiche hanno stravolto il testo». Lo staff della cantante di Faenza aveva infatti assicurato di avere«tutte le autorizzazioni necessarie». Secondo quanto detto dall’avvocato Tramacere, Grignani sarebbe rimasto spiazzato dalla scelta di Laura Pausini, che è uscita con canzone e videoclip senza comunicarglielo. E per questo l’epilogo potrebbe essere una causa civile per violazione del diritto d’autore.
