La famiglia Lorenzi al funerale di Matteo Franzoso: «Il sacrificio di Matilde non è servito»


«Quello che mi amareggia di più è che il sacrificio di Matilde non sia servito». A parlare è la madre di Matilde Lorenzi, la sciatrice 19enne morta in allenamento lo scorso ottobre. Ospite insieme al padre Adolfo di un evento organizzato dallo Sci Club Sestriere nel giorno dei funerali di Stato di Matteo Franzoso. Lo sciatore 25enne morto in Cile dopo una caduta sugli sci era, infatti, molto amico di Lucrezia, l’altra figlia dei Lorenzi: «Non avremmo mai voluto essere qui in un’occasione così triste. Matteo è cresciuto con la nostra Lucrezia, fin dalle prime gare, fino alla Nazionale». Lorenzi ha condiviso il percorso di formazione che l’associazione intitolata alla propria figlia sta portando avanti per la sicurezza sulle piste. «Al ministro Abodi abbiamo dato la disponibilità di sederci a un tavolo, così come alla Fisi e alla Fis. Abbiamo bisogno di tutti, perché ogni tanto ci mancano le energie», ha detto Lorenzi. A fargli eco Alessandro Garrone, presidente dello Sci Club Sestriere: «Serve un ente di vigilanza per lo sci a livello ministeriale, e una commissione per la sicurezza degli atleti nella Fisi».
Il piano della Federazione contro gli infortuni
«La Fisi si è riunita qualche giorno fa e ha dettato un piano per gli allenamenti, sia a livello nazionale che internazionale. I soldi per farlo ci sono», ha sottolineato Garrone. «L’inverno è alle porte, bisogna muoversi». Tra le soluzioni proposte dalla Federazione sport invernali c’è quella di individuare delle piste in giro per il mondo da dedicare agli allenamenti, metterle in sicurezza e tenerle sotto controllo. Tutte le piste indicate dovranno avere gli stessi standard della coppa del mondo. E quindi reti di ultima generazione, soccorso medico in pista, elisoccorso, obbligo di indossare le stesse protezioni delle gare. Oltre a un controllo costante del fondo e degli eventuali ostacoli. Anche in Italia verranno scelte alcune piste da usare esclusivamente per gli allenamenti, e i costi di adeguamento saranno a carico della federazione e del ministero dello Sport.
Il ministro Giorgetti: «Capire come migliorare la sicurezza»
«Oggi più che mai abbiamo il dovere di fermarci e di interrogarci. Abbiamo il dovere di capire tutti insieme come poter fare di più, come migliorare le condizioni di sicurezza per chi ogni giorno si allena, si mette alla prova». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, presente ai funerali insieme al ministro dello sport Andrea Abodi e al comandante generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, che ha reso omaggio all’atleta del gruppo sportivo Fiamme gialle.