Olanda, i due 17enni accusati di essere spie per la Russia


Due ragazzi di 17 anni sono stati arrestati nei Paesi Bassi con l’accusa di spionaggio, probabilmente a favore della Russia. La notizia è stata confermata dalla Procura olandese e riportata dai quotidiani De Telegraaf e NRC. Secondo le ricostruzioni, uno dei due adolescenti sarebbe stato reclutato tramite un gruppo su Telegram da un hacker filorusso. Il 16 agosto avrebbe attraversato l’Aia, città a Nord i Rotterdam nella quale si torva anche la sede della Corte penale internazionale, insieme all’altro ragazzo, passando davanti all’ambasciata canadese, alla sede di Europol e a Eurojust. E portando con sé un «wifi sniffer», un dispositivo capace di mappare le reti wireless e intercettare dati sensibili.
L’irruzione in casa e l’inchiesta
Il padre di uno dei ragazzi ha raccontato a De Telegraaf l’irruzione in casa: «Stava facendo i compiti quando il campanello ha suonato. Almeno otto uomini con il passamontagna sono entrati di colpo, con un mandato di perquisizione. È stato uno shock: conduciamo una vita normale e ora ci troviamo in un mondo che non conosciamo affatto» ha detto. Gli arresti sono avvenuti in seguito a una segnalazione dell’Aivd, il servizio di intelligence e sicurezza olandese. Entrambi i minori sono comparsi davanti al giudice istruttore: uno resterà in custodia cautelare per altre due settimane, l’altro sconterà la misura ai domiciliari con un braccialetto elettronico.
Un giovane senza alcun interesse per la politica
Secondo quanto riportato dai quotidiani olandesi, si tratta di un episodio senza precedenti nei Paesi Bassi: mai si erano registrati casi di minori assoldati da paesi stranieri, neanche la Russia, per effettuare attività di spionaggio. Il padre del ragazzo che rimarrà in carcere non è riuscito a mascherare lo stupore per quanto accaduto. Descrive il figlio come un qualsiasi adolescente: appassionato di videogiochi esperto di computer, impegnato con la scuola, lo sport e un lavoro part-time, senza alcun interesse per la politica. «Chi avrebbe mai preso in considerazione tutto questo?» si chiede.