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Global Sumud Flotilla pronta a ripartire verso Gaza. Tajani si dice aperto a un confronto: «Mio telefono sempre acceso». Frontex si sfila

27 Settembre 2025 - 13:45 Alba Romano
global sumud flotilla gaza blocco navale
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Il ministro degli esteri si è detto pronto ad «ascoltare chi vuole parlare, lo abbiamo sempre fatto con tutti i nostri concittadini»

Nonostante le defezioni delle ultime ore, la Global Sumud Flotilla è pronta a salpare di nuovo da Creta, confermando, almeno per il momento, la rotta verso Gaza. Secondo i membri degli equipaggi, le condizioni meteo del Mediterraneo sarebbero tali da consentire la navigazione. Sono diversi i motivi per i quali alcuni membri della spedizione hanno scelto di non ripartire, dagli impegni lavorativi al timore di nuovi attacchi da parte delle forze israeliane. Proseguono intanto le interlocuzioni per cercare una mediazione che eviti tensioni con le autorità israeliane.

La portavoce italiana a Roma per «un’interlocuzione diretta»

La portavoce della delegazione Italiana, Maria Elena Delia è tra quelle che in queste ore starebbe abbandonando Creta in direzione Roma. La docente di professione sarebbe al termine del suo periodo di aspettativa, e starebbe concentrando i suoi sforzi per trovare «un’interlocuzione diretta con le istituzioni» italiane. «Io sarò a Roma in rappresentanza della delegazione italiana e so che molti capitani, anche di altre nazionalità, sarebbero aperti a una mediazione che non porti a una semplice consegna di un carico di aiuti», ha affermato in un’intervista a Repubblica. «Spero che questo incontro avvenga al più presto», dice Delia. «La missione nasce con due obiettivi. Uno, richiamare l’attenzione della comunità internazionale su quello che sta succedendo a Gaza. Due aprire un canale umanitario permanente». Al di là dell’esito dei colloqui, Delia non è certa che un possibile punto di incontro sia accettato da tutti i partecipanti: «Alcuni potrebbero decidere di andare avanti comunque, ma l’obiettivo è costruire una strada che offra l’opportunità di scegliere come raggiungere un obiettivo reale e tangibile».

Tajani: «Telefono sempre acceso, pronto ad ascoltare»

All’appello di Delia ha risposto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha aperto alla possibilità di un confronto diretto con la portavoce italiana della delegazione della Flotilla. «Se lo chiederà, io sono disposto ad ascoltare tutti, a parlare con tutti. Il mio telefono è sempre acceso, sono pronto ad ascoltare chi vuole parlare, lo abbiamo sempre fatto con tutti i nostri concittadini», ha detto Tajani a margine della festa di Forza Italia a Telese Terme.

Frontex: «Non possiamo scortare la Flotilla»

Sulle richieste di un supporto europeo alla missione umanitaria, arriva il chiarimento di Frontex. «Frontex è un’agenzia di controllo delle frontiere europee, un’organizzazione civile, non militare: non abbiamo la capacità di fornire protezione o scorta» alla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, spiega un portavoce all’Ansa, precisando i limiti di mandato dopo l’appello di 58 eurodeputati di Sinistra, Verdi, Socialisti e non iscritti che hanno scritto a Ursula von der Leyen per chiedere un intervento. «La Commissione sa che non rientra nei nostri compiti», chiarisce ancora Frontex, precisando che da Bruxelles non è arrivata alcuna richiesta formale.

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