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Il sequestro lampo del 17enne a Vittoria: «Mi hanno tenuto in campagna, non so dove». Il giallo sul movente e il possibile collegamento con la mafia locale

27 Settembre 2025 - 12:58 Alba Romano
Vittoria, 17enne rapito si presenta da solo
Vittoria, 17enne rapito si presenta da solo
Il giovane si è presentato da solo in commissariato nella serata di ieri, 26 settembre. Tutte le ipotesi sono aperte, tranne quella della richiesta di riscatto alla famiglia

Sono momenti di festa a Vittoria, cittadina nel Ragusano che questa notte ha tirato un sospiro di sollievo dopo che il 17enne sequestrato in piazza si è presentato da solo in commissariato. Ma il mistero sulla vicenda rimane e i dubbi sono più delle risposte. Rimane anche il timore tra gli abitanti che la cittadina possa ripiombare nei periodi bui degli anni Ottanta e Novanta. Ora la priorità è dare un volto e un nome ai rapitori. «Non c’è stata nessuna richiesta di soldi alla famiglia e il ragazzo è stato trattato bene», ha chiarito il procuratore di Ragusa Francesco Puleio, escludendo l’ipotesi del sequestro a scopo di estorsione. «È una vicenda con molti lati ancora da chiarire», ha aggiunto, spiegando che la conferenza stampa è stata convocata perché «la vicenda ha suscitato molto allarme nella popolazione».

Il rapimento del 17enne

Delle videocamere di sicurezza hanno ripreso le due Panda, una bianca e una nera, usate dai rapitori giovedì sera. Secondo il racconto del giovane, sarebbe stato portato in un casolare di campagna ma non saprebbe dire dove. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Ragusa, con interlocuzioni con la Direzione distrettuale antimafia di Catania. In città sono infatti insistenti le voci a proposito di un gesto dimostrativo legato al traffico di droga. I familiari escludono che il giovane possa essere direttamente coinvolto: «Mio nipote è un bravissimo ragazzo. E noi siamo sconvolti per quello che è accaduto», dice lo zio. A difendere la famiglia anche Filippo Giombarresi, ex presidente dell’associazione dei concessionari ortofrutticoli: «Sono persone che stimo e che operano correttamente nel loro settore. Non riusciamo davvero a capire cosa possa essere successo».

Il possibile collegamento con il boss locale

Secondo la voce dei cittadini raccolte da Repubblica e secondo quanto afferma un esperto delle dinamiche mafiose sul territorio, Giuseppe Bascietto, il rapimento del 17enne potrebbe intrecciarsi con il ritorno in scena di “Faccia d’angelo”, il boss Gianfranco Stracquadaini. Latitante da più di un anno, Stracquadaini avrebbe stretto rapporti con dei gruppi albanesi per il controllo dello spaccio e starebbe dando segnali di forza sul territorio. «La droga sta soffocando Vittoria», affermano alcuni cittadini. L’ipotesi che Stracquadaini, accusato di essere uno degli esecutori del tentato omicidio dell’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Martino, possa voler riaffermare la sua autorità non è esclusa dagli inquirenti. Sul movente del rapimento tutte le piste, tranne quella della volontà di chiedere un riscatto, sono aperte.

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