Il giallo del 33enne trovato morto nel Canal Grande a Venezia, si era tuffato prima dell’alba davanti alla stazione: «Ritrovati documenti e vestiti piegati»


È stato ritrovato senza vita sabato mattina nel Canal Grande, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, il corpo di un 33enne fiorentino di origini cinesi. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe immerso nelle acque della laguna poco prima delle 4 del mattino, dopo essersi tolto gli abiti e averli lasciati ordinatamente sulle scalinate, insieme ai suoi effetti personali e documenti. Il corpo dell’uomo è stato recuperato dai vigili del fuoco e successivamente esaminato dal medico del servizio sanitario di urgenza-emergenza, che non ha riscontrato segni di violenza. Le autorità, informate dal ritrovamento, hanno subito avviato le indagini, ma al momento la pista del gesto volontario appare poco probabile. Gli abiti sistemati con cura sul posto fanno pensare piuttosto a un episodio accidentale.
Le ipotesi
Secondo le ipotesi degli inquirenti, il 33enne potrebbe essere scivolato sugli scalini ricoperti di alghe durante la discesa in acqua, oppure potrebbe aver avuto un malore improvviso, aggravato dallo sbalzo termico dovuto alle basse temperature notturne, che in queste sere si attestano sotto i dieci gradi. Un possibile shock termico avrebbe così provocato l’annegamento. Non risultano testimoni né altre persone con lui al momento dell’incidente, né prenotazioni a suo nome in strutture ricettive vicine. Le immagini delle telecamere di sorveglianza non mostrano alcun episodio di aggressione o di spinta da parte di terzi.
Foto copertina: ANSA/ANDREA MEROLA | Il ponte di Rialto si specchia nel Canal Grande all’alba a Venezia