Francesca Albanese il 7 ottobre parla a Genova e scoppia il caso: l’evento deve già traslocare, la sindaca Salis si scopre impegnata


Diventa un caso politico a Genova l’incontro con Francesca Albanese, relatrice Onu per la Palestina, previsto per domani 7 ottobre, proprio nell’anniversario dell’attacco di Hamas del 2023. L’evento, promosso da Defence for Children Italia, Amnesty International, Associazione dei Giuristi Democratici e Anpi, ha scatenato un cortocircuito politico che ha costretto gli organizzatori a correre ai ripari. La comunità ebraica ha alzato le barricate: «Fatela pure, ma fatela un altro giorno. Almeno evitiamo polemiche e scontri proprio in questo anniversario così doloroso».
Il passo indietro del Comune
Inizialmente l’appuntamento doveva svolgersi a Palazzo Ducale, con tanto di patrocinio comunale. Ma quando la temperatura della polemica è salita, la location è stata rapidamente dirottata ai Giardini Luzzati. A cambiare però non è stata solo la location, ma anche il programma del dibattito. La sindaca Silvia Salis, che figurava tra i partecipanti, pare che difficilmente si farà vedere. Da Palazzo Tursi usano la giustificazione degli impegni istituzionali già presi: «La sindaca ha un’agenda molto intensa e c’è pure il Consiglio comunale…». Per Salis, sempre più sotto osservazione dei media nazionali, la partecipazione a un evento di quel genere, proprio nel secondo anniversario del massacro di quasi 1.200 persone da parte di Hamas, non sarebbe sembrata una mossa politicamente molto opportuna.
L’incontro con Albanese confermato
Gli organizzatori hanno comunque intenzione di fare l’incontro, che resta gratuito e ad accesso libero. Ci sarà il giornalista Matteo Macor a condurre l’intervista pubblica. La diretta streaming invece sarà garantita sui canali di Good Morning Genova e sulla pagina YouTube di Defence for Children.