Elezioni regionali Calabria 2025, dalla Dc a Forza Italia (con qualche mal di pancia) chi è Roberto Occhiuto il presidente uscente confermato per un mandato bis


Nessun trasloco dalla scrivania della “Cittadella regionale”: Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra, è stato riconfermato presidente della Regione Calabria per un secondo mandato, surclassando Pasquale Tridico, l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle sostenuto dal centrosinistra. Una vittoria che, per molti, era praticamente scritta fin dalle prime settimane di campagna elettorale, nonostante le difficoltà legate all’inchiesta per corruzione che lo ha coinvolto recentemente. A fine luglio, infatti, Occhiuto aveva annunciato le sue dimissioni anticipate dopo essere finito sotto indagine per corruzione dalla Procura di Catanzaro. L’idea era di sbloccare l’impasse istituzionale che stava rallentando alcuni cantieri regionali. Ma chi è Roberto Occhiuto e qual è stato il suo percorso politico?
Politico, giornalista e imprenditore
Cinquantasei anni, tre figli, imprenditore e con una carriera politica che sembra scritta nel suo dna, Occhiuto segue la strada solcata per primo dal fratello maggiore, Mario, prima sindaco di Cosenza, poi deputato e oggi senatore. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria, Roberto Occhiuto intraprende la carriera di giornalista pubblicista nel 2001 e inizia a gestire il gruppo Media TV. Diventa direttore generale di emittenti calabresi come Ten, Rete Alfa e Telestars. Ha anche investito nel settore vinicolo, diventando proprietario della “Tenuta del Castello” a Montegiordano. Più tardi, se ne è allontanato, ma la tenuta è tornata ora sotto i riflettori per via dell’inchiesta che coinvolgerebb il suo ex socio, Paolo Posteraro.
La carriera politica
L’ingresso di Roberto Occhiuto nell’agone politico risale al 1993, quando diventa consigliere comunale a Cosenza sotto il simbolo della Democrazia cristiana (Dc). Con lo scioglimento della Dc, nel 1994, aderisce alla rinascita del Partito popolare italiano (Ppi) di Mino Martinazzoli. L’anno successivo, segue Rocco Buttiglione, segretario del Ppi, nell’ala del partito favorevole all’alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi. Da qui, contribuisce alla nascita dei Cristiani democratici uniti (Cdu). Nel 2000, dopo aver lasciato il Cdu, entra in Forza Italia, con cui viene eletto al Consiglio regionale della Calabria, raccogliendo 8.588 preferenze e diventando così il più giovane consigliere regionale del partito.
I conflitti con Forza italia e l’adesione al partito di Casini
Nel 2002, però, emergono alcuni dissidi interni a Forza Italia, in particolare per una vicenda che legava i fratelli Occhiuto e i fratelli Gentile, di un’altra importante famiglia calabrese, che avevano chiesto di entrare nel partito. Alla fine, ai Gentile viene concessa la tessera, mentre per Roberto Occhiuto i conflitti sfociano in una richiesta di espulsione. Aderisce al Ccd di Pier Ferdinando Casini, che poi confluirà nell’Udc. Alle regionali del 2005, con il partito centrista, Occhiuto viene rieletto consigliere regionale e assume l’incarico di vicepresidente del Consiglio. In totale, nel corso di vent’anni, Occhiuto ha cambiato partito ben otto volte.
Il lancio nella politica nazionale
Il salto nella politica nazionale avviene nel 2008, quando Roberto Occhiuto viene eletto alla Camera dei deputati nelle liste dell’Udc. Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato alla Camera tra le liste dell’Unione di Centro, ma risulta il primo dei non eletti. Tuttavia, il 25 giugno 2014 torna a essere deputato, subentrando a Lorenzo Cesa, eletto europarlamentare. Nel frattempo, dopo aver chiarito i dissidi con gli azzurri, il 13 dicembre 2013 abbandona l’Udc e aderisce all’appena rinata Forza Italia di Silvio Berlusconi. Dal 2021 ha ricoperto il ruolo di capogruppo alla Camera e, da febbraio 2024, è anche vicesegretario del partito.
L’elezione a presidente Regione
Dopo la morte della presidente Jole Santelli, eletta e deceduta l’anno precedente, nel 2020, il nome di Roberto Occhiuto viene scelto per succederle. La sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria viene ufficializzata, e alle elezioni successive Occhiuto viene eletto presidente con il 54,46% dei voti, superando i candidati del centrosinistra, Movimento 5 Stelle, Amalia Bruni (27,68%), e della sinistra, Luigi de Magistris (16,17%).
Vita privata
Dopo un primo matrimonio, dal quale sono nati Angelica e Marco, Roberto Occhiuto ha iniziato una relazione con Matilde Siracusano, sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento nel governo Meloni. Dalla loro unione è nato Tommaso, nel 2022.