Michele Emiliano contro Netanyahu, la Regione Puglia denuncia il governo israeliano: «Da loro violenza contro i volontari della Flotilla»


La Regione Puglia ha deciso di denunciare il governo israeliano per aver sequestrato tre pugliesi tra gli attivisti della Global Sumud Flotilla. Il presidente Michele Emiliano rimette la toga da pm e punta il dito contro l’esecutivo di Netanyahu, accusato di «atti di violenza a bordo di imbarcazioni italiane e in danno di concittadini inermi, arbitrariamente sequestrati e condotti in carceri israeliani, assieme assieme al sequestro e successivo affondamento delle imbarcazioni».
Per il magistrato in aspettativa a fine mandato da governatore, quel che ha fatto Israele contro gli attivisti della Flotilla «configurano reati gravissimi che ledono valori e principi fondamentali dello Statuto della Regione che è persona offesa e danneggiata dalle azioni criminali del governo di Israele».
In una nota della Regione Puglia, tra le prime ad approvare una mozione di boicottaggio contro Tel Aviv, si legge che la Giunta regionale ha deciso di «sporgere denuncia nei confronti del governo israeliano». Una decisione presa dopo «la diffusione a livello internazionale delle notizie riguardanti l’illegale sequestro e arresto da parte della forze armate israeliane di cittadini italiani, fra i quali almeno tre pugliesi, impegnati nella missione di pace denominata Global Sumud Flotilla, diretta a portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza su piccole barche battenti bandiera italiana in acque internazionali».