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L’Ue contro la Spagna sui bagagli a mano: «Illegittime le multe alle compagnie low-cost». L’ira del governo Sánchez

08 Ottobre 2025 - 23:35 Gianluca Brambilla
bagaglio a mano easy jet
bagaglio a mano easy jet
La Commissione ha avviato una procedura d'infrazione contro Madrid per i provvedimenti contro il sovrapprezzo sui trolley

Le sanzioni del governo spagnolo alle compagnie aeree low-cost che fanno pagare una tariffa extra per il bagaglio a mano sono contrarie alle norme dell’Unione europea. L’esecutivo di Pedro Sánchez, a guida socialista, era stato l’unico nel Vecchio Continente ad opporsi a una pratica divenuta sempre più frequente per chi viaggia, ossia l’obbligo di dover pagare un sovrapprezzo per poter trasportare un bagaglio a mano. A novembre del 2024, la Spagna aveva comminato una maximulta da 180 milioni di euro a Ryanair e altre compagnie low-cost. Una mossa che non è piaciuta però alla Commissione europea, che ha avviato una procedura d’infrazione contro Madrid. La sua colpa? Aver agito senza rispettare il diritto dell’Ue in materia di servizi aerei.

Cosa dice il regolamento europeo sui bagagli a mano

In realtà, la possibilità per le compagnie aeree di applicare un sovrapprezzo al bagaglio a mano è una questione di cui si discute da anni, sia a livello politico che giudiziario. Il regolamento europeo n. 1008 del 2008 prevede la libertà per ciascun vettore di fissare i propri prezzi. Eppure, di recente la Corte di giustizia dell’Unione europea ha affermato in linea di principio che il bagaglio a mano dovrebbe essere gratuito, purché soddisfi requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni e sia conforme ai requisiti di sicurezza applicabili. Il bagaglio a mano che supera tali requisiti ragionevoli è soggetto alla libertà di determinazione dei prezzi.

La multa spagnola alle compagnie aeree low cost

La legge nazionale spagnola non consente alle compagnie aeree di applicare un supplemento per il trasporto di bagagli a mano. E per questo, secondo Bruxelles, limita la libertà delle aziende di fissare i prezzi che desiderano. In linea con questo approccio, Madrid ha sanzionato cinque compagnie aeree – Ryanair, Easyjet, Norwegian, Vueling e Volotea – colpevoli di applicare sovrapprezzi per il servizio di trasporto di bagagli a mano supplementari. Ma le multe, come detto, sono state giudicate incompatibili con il diritto comunitario. Questo significa che ora la Spagna ha due mesi di tempo per porre rimedio alle carenze segnalate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, l’esecutivo Ue potrà decidere di emettere un parere motivato, ossia di procedere con l’iter della procedura d’infrazione e, eventualmente, multare il governo iberico.

Madrid promette battaglia: «L’Ue dalla parte delle multinazionali»

A giudicare dalle prime dichiarazioni arrivate dopo l’apertura della procedura d’infrazione, la Spagna non sembra avere alcuna intenzione di rimettere mano alle proprie leggi. Le sanzioni contro le compagnie aeree low-cost — ha spiegato il ministro del Consumo, Pablo Bustinduy — «si basano su una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue datata 2014» e sul principio di «dare priorità agli interessi dei consumatori rispetto ai profitti delle grandi imprese». Il ministro iberico ha quindi puntato il dito contro l’esecutivo europeo: «Oggi la Commissione ha deciso, purtroppo, di posizionarsi dalla parte degli interessi delle multinazionali. Difenderemo la nostra decisione davanti a chi sarà necessario e laddove sarà necessario».

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