Palestina, le feste per il cessate il fuoco. Ma l’Idf continua gli attacchi: «Non tornate a Gaza» – Il video


Alcuni video, riportati da Al Jazeera, mostrano gli abitanti di Gaza festeggiare nelle strade dopo il raggiungimento del cessate il fuoco nella Striscia. Le celebrazioni si sono svolte nelle città di Khan Yunis e in altre zone della Striscia di Gaza. Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato raid sulla città nelle prime ore di oggi. I raid coincidono con l’annuncio da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dei mediatori di un accordo per porre fine alla guerra a Gaza. La tv Al-Aqsa ha riferito che diverse zone di Gaza City sono state sottoposte a pesanti bombardamenti dell’artiglieria israeliana prima dell’alba di oggi, nonostante l’annuncio di un accordo per porre fine alla guerra nella Striscia.
Attacchi e bombardamenti
Il capo di Stato maggiore dell’Idf Eyal Zamir ha emesso stanotte un ordine affinché le truppe «si tengano pronte a qualsiasi scenario», mentre l’esercito si prepara al ritorno degli ostaggi e a un parziale ritiro delle forze nella Striscia di Gaza come parte dell’accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas. Una dichiarazione delle Idf citata dai media israeliani afferma che i soldati opereranno «in conformità con gli ordini del livello politico e le fasi dell’accordo, e con responsabilità, salvaguardando al contempo i nostri soldati». Le Idf sottolineano inoltre che «continueranno ad agire per realizzare gli obiettivi della guerra e per salvaguardare i cittadini dello Stato di Israele su tutti i fronti».
Le feste per il cessate il fuoco a Khan Yunis
Gaza City e Khan Yunis
I caccia israeliani hanno bombardato in queste ore le zone occidentali di Gaza City, colpendo almeno un’abitazione nel campo di Shati. Le forze dello Stato ebraico avrebbero anche fatto detonare un veicolo blindato carico di esplosivo vicino alle abitazioni nel quartiere di Sabra. Finora non ci sono state segnalazioni di vittime. Le forze armate israeliane continuano a circondare Gaza City e ritengono estremamente pericoloso tornarvi, dice l’esercito. La zona a nord di Gaza è ancora considerata una zona di combattimento pericolosa. «È necessario astenersi dal tornare a nord o dall’avvicinarsi alle zone in cui l’esercito è schierato e opera nella Striscia di Gaza», fanno sapere. Il corrispondente di Al Jazeera ha riferito che all’alba di oggi aerei da guerra israeliani hanno effettuato attacchi aerei anche sul centro di Khan Yunis.
Le armi di Hamas
Intanto Abc News fa saepre che i colloqui a Sharm el-Sheikh si sono concentrati su cosa sarebbe successo nei primi giorni e nelle prime settimane dell’accordo. I colloqui si sono concentrati su un ritiro parziale israeliano da Gaza e su uno scambio di ostaggi con prigionieri palestinesi. Alcuni dei punti più controversi, come il disarmo di Hamas e la questione della governance a Gaza, dovranno essere negoziati in seguito.