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«Riconoscimento della Palestina è più vicino». Tajani alla Camera: «Su militari italiani a Gaza spero sostegno bipartisan»

15 Ottobre 2025 - 10:51 Ugo Milano
antonio tajani informativa camera
antonio tajani informativa camera
In un’informativa sul patto per Gaza il ministro degli Esteri si è detto fiducioso: «Speranza di pace più concreta». Lungo applauso per i tre carabinieri morti nell’esplosione di Verona

È un’informativa a tutto tondo quella di Antonio Tajani alla Camera sugli accordi per Gaza. Dal ricordo dei tre carabinieri uccisi dall’esplosione di ieri in provincia di Verona durante le operazioni di sfratto al futuro della pace in Medio Oriente fino alle violenze prima del match Italia-Israele a Udine. «L’antisemitismo è un pregiudizio mostruoso che tuttavia si è ahimè riaffacciato», ha detto. «Dimostrando che la memoria della tragedia di 80 anni fa non è più sufficiente a tenere lontana l’eco del più odioso dei pregiudizi razziali». Ha poi chiesto il sostegno bipartisan all’eventuale partecipazione italiana alla Forza internazionale di stabilizzazione, che dovrebbe essere istituita nella Striscia. 

Il futuro a Gaza: «Speranza sempre più solida verso la pace»

Il successo dell’accordo per Gaza – lo ha ammesso il ministro degli Esteri – è «ancora legato ad un filo, molte sono le variabili che non sono state definite, dal ritorno delle salme degli ostaggi assassinati fino alle modalità effettive dello smantellamento della struttura militare di Hamas». Il futuro sembra però poter essere positivo: «Quel filo di speranza si sta rivelando solido perché interpreta la volontà di pace di popolazioni che hanno sofferto moltissimo da una parte e dall’altra». In preparazione di un secondo round di negoziati, rimane ancora a discutere anche la creazione della Forza internazionale di stabilizzazione: «L’Italia è pronta a fare la propria parte. Naturalmente il Parlamento verrà coinvolto in tutte le decisioni che riguarderanno la nostra partecipazione. Mi auguro che su questo argomento si possa trovare una unità di intenti tra tutte le forze politiche».

Il riconoscimento della Palestina: «È più vicino»

Il tema del riconoscimento di uno Stato di Palestina è al momento uno dei più caldi. «Oggi finalmente ci sono le condizioni per una Gaza liberata dall’incubo di Hamas e affidata provvisoriamente ad un controllo internazionale con l’attiva partecipazione dei Paesi islamici», ha sostenuto Tajani. «Tutto questo nella prospettiva di giungere ad uno Stato palestinese vero, democratico, pacifico, non confessionale, affidato ad una Autorità nazionale palestinese profondamente rinnovata negli uomini e nei metodi. Uno Stato pacifico riconosciuto da Israele e che riconosca Israele. Il riconoscimento dello Stato della Palestina, quando ci saranno le condizioni che sono state poste anche dal Parlamento, è ora più vicino». 

La richiesta della tregua olimpica

Chiudendo il capitolo sui conflitti, quello in Medio Oriente e quello in Ucraina, Tajani ha ricordato l’impegno olimpico che impegnerà il Nord Italia il prossimo febbraio: «È il momento di guardare al futuro, un futuro di pace. È con questo spirito che abbiamo lanciato l’iniziativa di una risoluzione sulla Tregua Olimpica nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in vista dei Giochi Olimpici invernali che l’Italia ospiterà il prossimo anno a Milano e Cortina», ha detto. «Sarà un’iniziativa politica importante per rafforzare, anche alle Nazioni Unite, lo spirito del Piano americano».

Gli scontri a Udine: «Violenti estremisti, è antisemitismo»

Ma parlare di Gaza e del conflitto significa anche, per Tajani, condannare quanto accaduto la sera di martedì 14 ottobre a Udine poco prima della partita di calcio tra Italia e Israele. Il ministro degli Esteri ha parlato di antisemitismo: «Fermarne la diffusione e reprimere ogni manifestazione è un impegno solenne che il governo assume in questa Aula. Purtroppo anche ieri sera ad Udine i violenti estremisti pro Pal hanno aggredito le forze dell’ordine perché volevano impedire lo svolgimento della partita». Gli scontri tra una frangia violenta di manifestanti ha lasciato feriti otto agenti e due giornalisti: «Esprimo a loro tutta la mia solidarietà».

L’esplosione a Verona: «Dai carabinieri coraggio e senso di dovere»

Prima di chiudere l’intervento di fronte ai deputati, il vicepremier si è soffermato anche sulla tragica vicenda veronese dell’esplosione del casale durante le operazioni di sfratto. Un lungo applauso ha accompagnato il suo ricordo dei tre carabinieri morti e dei 15 rimasti feriti: «Non posso non pensare con profonda commozione ai tre carabinieri scomparsi ieri che compivano una missione delicata. Le forze dell’ordine hanno pagato con la vita il loro impegno con coraggio e senso del dovere», ha commentato Tajani. «Esprimo il pensiero commosso del governo e la gratitudine di tuti gli italiani».

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