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Studente autistico cade dal quarto piano della scuola, l’insegnante non c’era: «Vostro figlio è a scuola?»

16 Ottobre 2025 - 08:37 Alba Romano
studente autistico liceo caravillani
studente autistico liceo caravillani
Alessio, 17 anni del quartiere romano di Monteverde, ora non cammina più. La docente di sostegno è accusata di abbandono di incapace e lesioni gravissime

Alessio non poteva essere lasciato da solo. Lo studente 17enne, affetto da disturbo dello spettro autistico, aveva bisogno che ci fosse sempre qualcuno con lui, soprattutto a scuola. Che si trattasse dei compagni o, come previsto anche dagli accordi tra famiglia e istituto scolastico, la sua insegnante di sostegno. Il 27 maggio 2024 quell’insegnante però non c’era. Una manciata di minuti lontana dal suo fianco, tanto è bastato perché il giovane salisse fino al quarto piano del liceo artistico Caravillani di Monteverde, a Roma, e cadesse giù dalla finestra. Quando lo hanno ritrovato respirava ancora, ma le gambe erano – e sono tuttora – immobili. A oltre un anno di distanza la procura ha chiuso le indagini, chiedendo il processo per l’insegnante: le accuse sono di abbandono di persona incapace e lesioni gravissime.

Il primo tentativo di gettarsi dalla finestra

Le stranezze, scrive Repubblica Roma, erano iniziate prima dell’inizio della scuola. Alessio, di solito sempre “scortato” da qualcuno fin dentro le aule, era entrato da solo. Un’anomalia dopo che qualche mese prima il giovane 17enne era stato sorpreso da un professore mentre si sporgeva pericolosamente da una finestra, tanto da convincere l’istituto a prendere una drastica misura e spostare l’intera classe del giovane al piano terra. E proprio in quell’aula Alessio aveva trascorso la giornata del 27 maggio.

Il volo dal quarto piano e la chiamata ai genitori

Il dramma è avvenuto dopo il suono dell’ultima campanella. I compagni di classe a mano a mano sono defluiti fuori dalla scuola per tornare nelle rispettive case, l’insegnante di sostegno si è assentata per qualche minuto senza però affidare il 17enne allo sguardo di nessuno. E così Alessio ha preso a girovagare per i corridoi dell’istituto e ha salito quattro rampe di scale. Ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava è stato per primo l’autista dello scuolabus, che ogni giorno aspettava proprio che arrivasse Alessio per partire. È stato lui a chiamare i genitori: «Vostro figlio è andato a scuola?». Poi le ricerche frenetiche durate qualche minuto finché uno dei ragazzi non l’ha visto a terra, sull’asfalto, in condizioni gravi. Al ricovero d’urgenza all’ospedale San Camillo Ono seguite diverse operazioni alle gambe e un processo di riabilitazione ancora in corso. Anche se, forse, quelle gambe Alessio non potrà più muoverle. 

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