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Juventus nel mirino della Uefa per violazione del Fair Play finanziario, occhi puntati sui conti dei bianconeri: che cosa rischia il club

16 Ottobre 2025 - 18:46 Ugo Milano
L'esito del procedimento è atteso per la primavera 2026. Quali sono le «possibili sanzioni» economiche e sportive messe in conto dalla società

L’Uefa ha aperto un procedimento nei confronti della Juventus, per un presunto sforamento del fair play finanziario. Si tratta di un insieme di regole stabilite dall’organismo europeo, che mirano alla sostenibilità dei bilanci e alla riduzione dell’indebitamento delle società sportive. In questo caso la contestazione fatta al club bianconero riguarda il triennio che va dal 2022 al 2025. A confermarlo è la stessa Juventus in un fascicolo legato al bilancio al 30 giugno 2025, presentato in occasione dell’assemblea che ci sarà il prossimo 7 novembre. L’iniziativa della Uefa potrebbe portare a sanzioni economiche per la società controllata da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann.

La nota della società: «Possibili sanzioni ma irrilevanti»

«L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari Uefa – è atteso per la primavera del 2026», si legge nella relazione finanziaria citata dall’Ansa. «Potrebbe dare origine a una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni Uefa)»

Di cosa è accusata la Juventus

La Juventus avrebbe superato i 60 milioni di perdite nel triennio interessato, sforando quanto previsto dai canoni della football earning rule introdotti dall’Uefa. Per quanto riguarda invece le limitazioni alla spesa per la squadra e i giocatori, che non deve superare il 70% dei ricavi, la società rassicura: «Per l’anno solare 2024 il Gruppo l’ha rispettato su base consolidata e prevede, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025». Nel peggiore dei casi, quindi, la società potrebbe essere multata perdendo la possibilità di sfruttare alcuni giocatori nelle competizioni europee.

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