Scontro Usa-Colombia, Trump attacca il presidente Petro: «È il leader dei narcos». E blocca i sussidi statunitensi


«Gustavo Petro è un leader del narcotraffico illegale che incoraggia fortemente la produzione massiccia di droga, in grandi e piccole piantagioni, in tutta la Colombia». Con queste parole, Donald Trump ha attaccato il presidente colombiano, annunciando su Truth che tutti i pagamenti e i sussidi statunitensi destinati alla Colombia «non saranno più effettuati». Secondo il presidente americano, Petro non farebbe nulla per fermare il traffico di droga, nonostante gli aiuti economici offerti dagli Stati Uniti, definiti da Trump «una truffa a lungo termine nei confronti dell’America».
Le tensioni politiche tra Colombia e Usa
Il presidente colombiano è da tempo nel mirino di Trump. Nelle scorse settimane, il Dipartimento di Stato ha revocato ufficialmente il visto di Petro, accusato di «azioni sconsiderate e incendiarie». La mossa segue una manifestazione a New York, il mese scorso, durante la quale Petro aveva invitato i soldati statunitensi a «disobbedire agli ordini di Trump». Le tensioni tra Washington e Bogotà vanno avanti da tempo. A settembre, Petro aveva chiesto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite un’indagine penale contro Trump e altri funzionari statunitensi per gli attacchi aerei mortali nei Caraibi, destinati a imbarcazioni sospettate di trasportare droga. Durante il suo intervento, il presidente colombiano aveva anche accusato Trump di «criminalizzare la povertà e la migrazione». E dopo l’uscita di oggi del presidente degli Stati Uniti, il rapporto tra i due leader non sembra far altro che deteriorarsi.