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Troppi coltelli negli zaini degli studenti, a scuola arriva il metal detector: a Napoli scatta il piano dei carabinieri

20 Ottobre 2025 - 21:36 Ygnazia Cigna
Nei giorni scorsi, tre ragazzini sono stati sorpresi con armi affilate in un istituto di Caivano. Proprio qui, è avvenuto il primo blitz delle autorità

Metal detector agli ingressi delle scuole, controlli mirati e pattugliamenti straordinari organizzati in collaborazione con la prefettura. È questa la risposta delle autorità di Napoli e provincia all’ultimo episodio di studenti armati. Nei giorni scorsi, infatti, tre ragazzi di 13 e 14 anni sono stati sorpresi con coltelli negli zaini all’Istituto Morano, situato nel Parco Verde di Caivano. Il caso ha fatto scattare un piano di interventi che verrà esteso anche ad altre zone della città metropolitana, da Pozzuoli fino a Castellammare di Stabia. Il primo controllo con metal detector è stato effettuato oggi 20 ottobre proprio presso l’istituto Morano, dove i carabinieri hanno perquisito gli studenti all’uscita. Sono diversi i ragazzi che sono stati colti con coltelli o oggetti simili a scuola: martedì scorso, nella periferia di Napoli, un’insegnante ha trovato un coltello lungo 20 centimetri nella cassetta di un water del bagno dei maschi.

La preside: «Banalizzare è pericoloso»

«Enfatizzare è pericoloso, ma è altrettanto pericoloso banalizzare», ha dichiarato Eugenia Carfora, dirigente dell’Istituto Morano. «Un oggetto che non deve far parte mai di uno zaino è venuto fuori grazie all’attenzione acuta, precisa dell’insegnante. Quando tu vedi oggetti di questa portata non devi far altro che fare comunione di forza con i genitori. Sono venuti meravigliosamente a discutere, preoccupati». La preside ci ha tenuto a porre l’attenzione anche sulla facilità con cui i ragazzi riescono a procurarsi coltelli e altre armi attraverso il web.

Presente al primo blitz don Maurizio Patriciello

Questa mattina, davanti alla scuola Morano, era presente anche don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, che ha espresso forte preoccupazione per il fenomeno della violenza tra i giovanissimi. «Cosa pensavano di fare con quei coltelli? Difendersi o attaccare? Forse il gruppo in cui vivono li respinge se non seguono certe dinamiche o non adottano certi comportamenti», ha commentato.

Il bilancio dei carabinieri

Sul fronte delle forze dell’ordine, il capitano dei carabinieri Luca Battistella, comandante della compagnia Napoli Bagnoli, ha ricordato come i servizi straordinari di controllo del territorio, attivati dall’inizio dell’anno, abbiano già portato al sequestro di quasi 500 armi improprie, tra coltelli e tirapugni, soprattutto in occasione di interventi legati alla movida cittadina. «I controlli hanno permesso di denunciare o arrestare 38 minori ritenuti responsabili di porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offenderei», ha dichiarato il capitano dei carabinieri.

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