«Ti sgozzo, oggi t’ammazzo davvero»: così l’ex top model fa arrestare l’ex fidanzato

Luigi M., 31 anni, è stato arrestato in flagranza di reato per atti persecutori e lesioni. La vittima è una cittadina brasiliana di 49 anni ed ex top model. Giovedì 16 ottobre lei manda un messaggio a un amico: «Finalmente sono riuscita a far uscire da casa Luigi». E così si salva la vita. Perché lui la richiama e si fa raccontare le minacce che lei ha subito anche con un coltello da cucina. Sente suonare il campanello ossessivamente e chiama il 112. Luigi M. ha precedenti per ricettazione, detenzione abusiva di armi, droga. L’arresto è avvenuto a Milano in un palazzo in zona Navigli.
L’aggressione
Lei ha una distrazione dell’ottava costola sinistra, contusioni multiple, lividi, e si trova in stato di choc. I poliziotti fermano Luigi mentre cerca di nascondersi. L’ex top model racconta che Luigi ha dormito da lei la sera prima. Poi hanno litigato. «Sei indegna». «Smettila di prendermi in giro put…a». Poi quel coltello, afferrato in casa: «Ti sgozzo, oggi t’ammazzo davvero»; «Ti apro il cranio»; «Ti accoltello». Lei racconta che lui «era a un paio di metri da me e lo ha brandito in maniera minacciosa agitandolo all’altezza del mio viso, minacciandomi di morte. Ho seriamente creduto potesse farlo».
Il giorno prima
Il giorno prima aveva un appuntamento con un centro antiviolenza: «Ma non ci sono potuta andare perché Luigi era in casa». Addosso aveva ancora i segni dell’aggressione della settimana precedente. «Mi ha spinto. Mi ha tirato i capelli. Mi ha colpito più volte con forti pugni sulle spalle e sulle braccia. Mi trovavo chiusa in un angolo. Non potevo scappare», racconta. E ancora: «Ha continuato a picchiarmi fino a farmi cadere. Anche lì non si è fermato. Ha cercato di strangolarmi. Non potevo in alcun modo scappare. Ero terrorizzata. Impietrita. Ho seriamente pensato che in quel momento mi avrebbe uccisa».
La gelosia
I due si erano conosciuti a luglio. Luigi lavorava come operaio nel palazzo. L’ha fermata e le ha chiesto il numero. «Verso la fine di agosto Luigi ha cominciato a manifestare gelosia nei miei confronti, ponendo in essere un comportamento controllante. Voleva sapere tutto delle persone che frequentavo. Voleva che gli facessi vedere i messaggi che ricevevo e che gli facessi ascoltare le mie telefonate. Se mi opponevo alle sue richieste lui si arrabbiava». Oltre alle liti anche la sparizione di un mazzo di chiavi di casa e di soldi dal conto (40 bonifici fatti da lui per 13mila euro, altri tremila prelevati).
L’arresto
Per la gip Lidia Castellucci, che ha convalidato l’arresto del 31enne e disposto il carcere, i comportamenti di lui rappresentano «un’escalation pericolosa». Che ha causato «un perdurante e grave stato di ansia» nella vittima. La quale «ha temuto seriamente per la propria incolumità, essendo stata colpita violentemente e minacciata con un coltello, tanto da rivolgersi a un centro anti violenza».
