Ultime notizie Delitto di GarlascoJannik SinnerLegge di bilancioSigfrido Ranucci
CULTURA & SPETTACOLOInchiesteInformazioneRaiReportSigfrido RanucciTv

Sigfrido Ranucci sulle querele dei politici: «Non voglio le ritirino: ma poi devono pagare salato»

25 Ottobre 2025 - 11:48 Ugo Milano
ranucci-ritiro-querele
ranucci-ritiro-querele
Il giornalista Rai all'Assemblea dell'Associazione nazionale magistrati: «Con 220 denunce dovrei essere arrabbiato, ma ho grandissimo rispetto per la magistratura»

«Io non voglio che ritirino le querele contro di me, io voglio vincere sul campo, non per assenza di giocatori». A parlare è Sigfrido Ranucci, il giornalista finito sotto i riflettori mediatici dopo che una bomba rudimentale ha fatto saltare in aria la sua auto e quella della figlia, parcheggiate di fronte a casa. Nei giorni scorsi, una serie di figure vicine al conduttore di Report aveva sottolineato l’ipocrisia dei politici che avevano espresso solidarietà al giornalista pur avendolo querelato per alcune sue inchieste. Da Radio1, l’ex ministro Francesco Storace aveva subito proposto il ritiro delle querele da parte di tutti i politici che avevano preso di mira il giornalista Sulla questione interviene ora lo stesso Ranucci, che arrivando all’Assemblea dell’Anm precisa: «Non voglio che ritirino le querele contro di me, ma vorrei che se un politico denuncia un giornalista, sapendo che quello che il giornalista ha detto è vero, poi paghi. E paghi anche salato».

«Ho grandissima fiducia nella magistratura»

In occasione dell’Assemblea dell’Anm, il giornalista Rai dice la sua sullo stato di salute della giustizia italiana e sulla riforma della magistratura del governo Meloni: «L’Associazione nazionale dei magistrati deve cominciare a ragionare in maniera meno correntizia, perché è un vizio politico quello delle correnti». E poi aggiunge: «Io ho grandissimo rispetto e grandissima fiducia nella magistratura come cittadino italiano, nonostante abbia un numero di denunce enorme, 220, e quindi dovrei essere quello più arrabbiato. Basterebbe però approvare la legge sulle liti temerarie, perché quella che c’è adesso non mi sembra funzioni un granché».

Foto copertina: ANSA/Massimo Percossi | Il giornalista Sigfrido Ranucci alla manifestazione “Viva la Stampa Libera”, 21 ottobre 2025

leggi anche