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Uccide l’ex «con smisurate coltellate», lei trovata morta dopo un giorno. L’orrore nel Veronese: il braccialetto sparito e la denuncia ritirata

28 Ottobre 2025 - 17:50 Ugo Milano
femminicidio castelnuovo di garda
femminicidio castelnuovo di garda
L'uomo era già stato arrestato ad aprile per maltrattamenti domestici ed è sotto accusa per aver violentato la sorella della vittima. Cosa si sa su Reis Pedroso Douglas, che con una chiamata ai Carabinieri ha ammesso il femminicidio

Aveva chiamato i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda, nella notte tra lunedì e martedì 28 ottobre, Reis Pedroso Douglas, dicendo che voleva farla finita. Poi l’uomo, cittadino brasiliano di 41 anni, ha confessato il delitto, facendo così scoprire il corpo della compagna, Jessica Stapazzolo Custodio de Lima. La avrebbe ucciso con un «numero smisurato di coltellate». Pedroso viveva con la 33enne, anche lei originaria del Brasile, a Castelnuovo del Garda, nel veronese. «Appariva in stato confusionale, sicuramente sotto effetto di alcol e droga. E in un primo momento ha detto di averla uccisa addirittura sabato sera, anche se dalle prime risultanze del medico legale questo parrebbe essere escluso: parliamo di circa 24 ore», ha dichiarato Claudio Papagno, comandante provinciale dei Carabinieri di Verona. «Non era la prima volta che maltrattava la compagna – afferma Papagno -. C’era un pregresso di maltrattamenti e lesioni ai danni della vittima che andavano avanti sicuramente da agosto 2024». Pedroso da circa un anno e mezzo conviveva con la vittima. La donna in passato aveva allertato le autorità per maltrattamenti domestici, salvo poi ritirare la denuncia. E proprio a causa del clima familiare violento, a Jessica Stapazzolo fu tolto, su richiesta del padre, l’affidamento della figlia di 6 anni, avuta da una precedente relazione. La donna, secondo quanto riportato da Repubblica, lascia anche un figlio 11 anni, che attualmente vive in Brasile con il padre biologico, primo compagno. L’assassino era il terzo compagno, con il quale la 33enne non aveva figli.

Il divieto di avvicinamento e il giallo del braccialetto elettronico

A fine 2024, scrive il Corriere Veneto, Reis Pedroso avrebbe violentato la sorella di Jessica Stapazzolo, finendo per minacciare i carabinieri intervenuti in quell’occasione. In seguito a quell’episodio, il questore di Verona aveva emesso un provvedimento di ammonimento nei suo confronti  e a settembre era stato chiesto il rinvio a giudizio per i procedimenti penali relativi a quei fatti. Ad aprile, poi, l’uomo era stato arrestato per l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della compagna, dopo che l’avrebbe gettata «a terra, trascinandola per i capelli sull’asfalto, colpendola con tre pugni al volto e infine attingendola ripetutamente al volto e al collo con la chiave della sua autovettura».

All’indomani, Reis Pedroso fu sottoposto a divieto di avvicinamento alla (ormai ex) compagna e ai luoghi che lei frequentava e fu costretto a mantenersi a una distanza di 500 metri. All’uomo fu impedito di contattarla con qualsiasi mezzo e gli fu applicato il divieto di dimora nel Comune di Ponti sul Mincio, dove la donna era domiciliata. Il 19 maggio, a Reis Pedroso fu installato il braccialetto elettronico. Tuttavia, al momento del fermo, l’uomo è stato trovato senza il dispositivo e i Carabinieri lo stanno ancora cercando. L’apparecchio consegnato da Fastweb alla donna uccisa, invece, è stato rinvenuto nascosto nel garage della abitazione della madre a Ponti Sul Mincio. Il coltello, invece, arma del delitto, è stato trovato all’interno della vettura dell’uomo.

Il centro antiviolenza chiuso

«A Castelnuovo del Garda era stato aperto uno Sportello antiviolenza, proprio per venire incontro alle esigenze del territorio, ed anche il nostro Comune purtroppo non era stato esente da episodi di violenza familiare. Ma poi la nuova amministrazione lo ha chiuso». A denunciarlo è Domenico Dal Cero, ex sindaco della cittadina. Dal Cero ora è consigliere comunale di minoranza. Lo Sportello antiviolenza era stato inaugurato nel novembre 2022 in una sede ristrutturata dall’Associazione Amicizia e solidarietà Castelnuovo del Garda onlus.

Chi era Reis Pedroso 

Reis Pedroso Douglas è già noto alle forze dell’ordine. Ha alle spalle una condanna per rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza e secondo quanto riporta la Procura risulta fare un uso smodato di alcol e stupefacenti. Si trovava già sottoposto a procedimento penale per numerose ipotesi di reato, tra cui maltrattamenti e lesioni volontarie ai danni della compagna commessi quantomeno da agosto 2024 ad aprile 2025. E aveva contestato anche il caso di violenza sessuale contro la sorella di lei, nel dicembre 2024, oltre a episodi di resistenza e minaccia ai danni dei Carabinieri intervenuti. Proprio per questi fatti era stato emesso un provvedimento di ammonimento e la Procura, il 17 settembre, aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Foto copertina: ANSA/Mario Poli | L’appartamento a Castelnuovo del Garda, nel Veronese, dove un uomo ha aggredito la compagna in casa uccidendola con colpi di coltello, 28 ottobre 2025

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