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L’uragano Melissa arriva su Cuba: venti fino a 195 km/h e allerta in 6 province

29 Ottobre 2025 - 09:32 Alba Romano
melissa uragano
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Dopo aver devastato la Giamaica, la tempesta di categoria 3 colpisce la parte orientale dell’isola caraibica

L’uragano Melissa ha toccato terra nella parte orientale di Cuba, sulla costa meridionale, con venti fino a 195 chilometri orari. Lo ha reso noto il National Hurricane Center (Nhc) degli Stati Uniti. Nel suo ultimo bollettino ha confermato il declassamento a categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson, ma ha avvertito che la situazione resta «estremamente pericolosa». Le prime raffiche hanno colpito l’area di Santiago de Cuba e i centri limitrofi, provocando blackout diffusi e piogge torrenziali. Le autorità cubane hanno dichiarato lo stato di allerta in sei province orientali e predisposto l’evacuazione preventiva di migliaia di famiglie dalle zone costiere più esposte.

Dalla Giamaica a Cuba: la traiettoria della tempesta

Prima di raggiungere l’isola, Melissa aveva investito in pieno la Giamaica, dove è stato definito «il peggior uragano del secolo». A New Hope, nel sud del Paese, la tempesta ha toccato terra con venti fino a 300 km/h, causando inondazioni e frane che hanno costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case. Secondo le autorità locali, interi quartieri sono rimasti isolati e molte infrastrutture sono state gravemente danneggiate. Mentre si spostava verso nord, l’uragano si è progressivamente indebolito da categoria 5 a categoria 3. Tuttavia, continua a muoversi lentamente lungo la sua rotta verso le Bahamas, dove sono già scattate le prime allerte meteo e ordini di evacuazione.

Melissa vista dallo spazio

Nei giorni scorsi, la potenza del ciclone era stata registrata anche dai satelliti europei Sentinel-3 del programma Copernicus, che avevano immortalato l’occhio perfettamente definito della tempesta sopra i Caraibi. Secondo gli esperti, le immagini mostrano una “brightness temperature” di -75 gradi nelle nubi più alte, un indicatore della fortissima attività convettiva e dell’energia accumulata dal sistema tropicale sopra un oceano che ha raggiunto i 25 gradi di temperatura superficiale. Melissa è finora il ciclone più potente del 2025 nell’Atlantico, con oscillazioni continue di intensità tra la categoria 3 e la 5. Gli esperti avvertono che, nonostante l’attuale indebolimento, la tempesta potrebbe riacquistare forza man mano che attraversa il Mar dei Caraibi verso nord-est. Il rischio di nuove mareggiate, frane e interruzioni delle comunicazioni è considerato elevato nelle prossime 48 ore.

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