Martina, l’ex di Cesare Cremonini e il libro sulla loro storia: «Ho detto dei tradimenti per raccontare me stessa»

Martina Maggiore, 28 anni, è stata legata per quattro anni (fino al 2022) a Cesare Cremonini. Adesso lui la accusa di aver spiattellato la sua vita intima in un libro. Lei ha scritto “Ma che stupida ragazza” in cui racconta la relazione e i traumi dopo la conclusione. «Di intimo nei suoi confronti non c’è niente, se non quello che fanno altre mille coppie sul pianeta Terra. L’unica cosa di privato è il fatto di essermi messa a nudo su tematiche molto più importanti della relazione in se stessa: come la dipendenza affettiva o la depressione», dice in un’intervista al Corriere della Sera.
Cremonini e il libro
Cremonini ha detto che la lettura è stata «una sofferenza grande e profonda». Lei replica dicendo che non vuole rispondergli «perché non sono portata ad alimentare il gossip». Poi spiega: «Per spiegare ciò che ho vissuto, ho dovuto necessariamente parlare della mia storia. E l’avrei fatto comunque, perché le emozioni, l’amore e soprattutto il dolore sono sentimenti che provano tutti gli esseri umani, al di là del personaggio e del lavoro che fa». Ha raccontato dei tradimenti: «È vero, forse questa è la cosa più intima che ho scritto. Li ho scoperti andando a vedere tra le sue cose. Ma a mio parere non è così privato, perché nel momento in cui tradisci fai entrare altre persone». Anche se dice che «è stato un mio errore, lo ammetto».
L’uscita del libro
Non lo ha avvisato dell’uscita del libro perché non ha più contatti con lui: «Quando l’ho conosciuto avevo vent’anni, è stata la relazione più importante della mia vita. Lui mi ha fatto conoscere il vero amore e mi ha fatto scoprire una versione di me che non conoscevo prima. Non potrei mai dire cattiverie nei suoi confronti». Dice che non ha funzionato «la dipendenza affettiva di una ragazza molto giovane che si è annullata nei confronti di una persona molto più grande di lei. Martina non esisteva più, una dipendenza così forte che quando ci siamo lasciati si è trasformata in un’enorme depressione. È questo il messaggio a cui tengo di più: avere il coraggio di riprendere in mano la propria vita quando non si ha più niente, per ricominciare ad amare».
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La relazione tossica
Secondo Martina si tratta di una relazione tossica, ma per colpa sua: «Perché se scelgo di annientarmi, la parte tossica sono io. Probabilmente il mio modo di amare era sbagliato, pensavo che annullando me stessa potevo dare di più». Anche se ha aspettato prima di reagire: «Forse era concentrato su altro. Ma sinceramente non mi aspettavo quelle parole». Infine, sull’accusa di farsi pubblicità: Se avessi voluto cavalcare l’onda, l’avrei fatto quando stavo con lui».
