Kennedy Jr fa marcia indietro: «Nessuna certezza che il paracetamolo causi l’autismo»

Dopo settimane di polemiche sul presunto legame tra l’assunzione di paracetamolo in gravidanza e il rischio di autismo nei bambini, il segretario alla Salute statunitense Robert Kennedy Jr ha ridimensionato le sue precedenti affermazioni, chiarendo che non esiste alcuna certezza scientifica di un rapporto causa-effetto. «Lo abbiamo detto fin dall’inizio: l’associazione tra Tylenol dato in gravidanza e autismo non è sufficiente per dire con certezza che il farmaco lo provochi», ha dichiarato in conferenza stampa, come riporta l’ANSA. Kennedy ha tuttavia aggiunto che alcuni studi – su animali, sangue cordonale e analisi osservazionali condotte in diversi Paesi – «suggeriscono un possibile legame», motivo per cui «è necessario un approccio prudente».
«Limitate l’uso del farmaco ai casi strettamente necessari»
Il responsabile della Sanità del governo americano ha invitato le donne in gravidanza e le madri di bambini piccoli a consultare sempre il proprio medico e ha raccomandato ai sanitari di limitare l’uso del farmaco solo ai casi strettamente necessari. La presa di posizione arriva a poche ore dalla decisione del procuratore generale del Texas di citare in giudizio le aziende produttrici del Tylenol, Johnson & Johnson e Kenvue, accusate di aver commercializzato il farmaco in modo ingannevole. Secondo l’accusa, le società avrebbero promosso l’uso del paracetamolo anche in gravidanza «pur conoscendo i rischi di un’esposizione precoce» legata a disturbi neurologici nei bambini.
